La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12238/08, ha stabilito che, nel caso di apertura di una successione susseguente a una o più donazioni in vita, è legittimo ricostruire l’intero patrimonio del defunto per determinare l’aliquota da applicare.
La Corte, nel rigettare la decisione dei giudici di appello di procedere alla detrazione dell’intera quota esente per ogni donazione, ha accolto la tesi dell’Amministrazione finanziaria in quanto il cumulo dei beni relitti del defunto con quelli donati in vita, le cui imposte già pagate vengono detratte, assicura la progressività delle imposte.
Fonte: www.seac.it
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