Con Sentenza 30 settembre 2009, n. 21020, la Corte di Cassazione ha stabilito che l’Amministrazione finanziaria può calcolare il valore della plusvalenza da cessione d’azienda sulla base del valore dell’avviamento che si è reso definitivo ai fini dell’imposta di registro.
Grava sul contribuente l’onere della prova ai fini del superamento della presunzione di corrispondenza del prezzo incassato con il valore accertato in sede di applicazione dell’imposta di registro.
Fonte: www.seac.it
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