La Commissione tributaria provinciale di Foggia, con Sentenza n. 81/2005, ha stabilito che la sanzione per infedele e incompleta dichiarazione, in caso di società in accomandita semplice, si applica anche ai soci accomandanti, non rilevando che essi non amministrino effettivamente la società, ma potendo essi esercitare il controllo sugli utili dalla stessa conseguiti.
I Giudici hanno inoltre rilevato un comportamento colpevole da parte dei soci per aver omesso o esercitato in maniera insufficiente il potere di controllo sull’esattezza dei bilanci della società.
Fonte: www.seac.it