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26 Maggio 2012

Quattro nuovi Decreti in favore delle imprese creditrici delle Pubbliche Amministrazioni: prevista anche la compensazione con i debiti tributari.

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Durante il Consiglio dei Ministri del 22 maggio 2012, sono stati presentati quattro Decreti del Governo relativi ai rapporti di credito e debito tra la Pubblica Amministrazione e le imprese fornitrici.

In particolare, due Decreti (cosiddetti “Decreti certificazione“) riguardano la certificazione dei crediti scaduti nei confronti, rispettivamente, delle Amministrazioni centrali e delle Regioni ed enti locali, inclusi gli enti del Servizio Sanitario Nazionale. Il primo Decreto, relativo alle Amministrazioni centrali, è stato firmato, divenendo così immediatamente operativo; il secondo Decreto sulla certificazione dei crediti, relativo alle Amministrazioni regionali e locali, invece, necessita ancora del parere della Conferenza Stato – Regioni per divenire operativo.

E’ previsto che la certificazione possa essere richiesta mediante la trasmissione di un semplice modello all’ente debitore. Entro sessanta giorni l’ente può rispondere, riconoscendo il debito o sostenendone l’inesigibilità totale o parziale. Se l’ente non risponde, viene nominato un “commissario ad acta” che nei successivi 60 giorni fornisce la risposta, in luogo dell’amministrazione.

Gli effetti della certificazione saranno:

– la possibilità di compensare il credito vantato nei confronti di Regioni ed enti locali con debiti iscritti a ruolo alla data del 30 aprile 2012 per tributi erariali e per tributi regionali e locali, ma anche per contributi assistenziali e previdenziali e per premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali (Decreto “compensazioni”);

– la possibilità di ottenere un’anticipazione bancaria;

– la possibilità di fare una cessione, pro soluto o pro solvendo, presso degli intermediari finanziari riconosciuti.

Il terzo Decreto, il sopra richiamato Decreto “compensazioni”, è destinato specificamente alla questione della compensazione dei crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, nei confronti di Regioni, enti locali ed enti del Servizio Sanitario Nazionale con le somme dovute iscritte a ruolo.

Infine, il quarto Decreto riguarda il Fondo Centrale di Garanzia, e prevede delle agevolazioni per le imprese creditrici della Pubblica Amministrazione.

E’ previsto, infine, che, in un momento successivo, verrà concluso un accordo tra le Associazioni imprenditoriali e l’ABI per la costituzione di un plafond dedicato specificamente allo smobilizzo dei crediti delle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione.

a cura dell’Avv. Raffaella De Vico.

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