E’ stata pubblicata sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) una scheda informativa relativa alla procedura da seguire per la regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari.
Tale procedura è stata introdotta dal Decreto Legislativo n. 109 del 2012. I datori di lavoro italiani o cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea, o stranieri in possesso del permesso di soggiorno, che, alla data del 9 agosto 2012 (data di entrata in vigore del Decreto suddetto), occupano irregolarmente alle proprie dipendenze da almeno tre mesi lavoratori stranieri, e continuano ad occuparli alla data di presentazione della dichiarazione, possono dichiarare la sussistenza del rapporto di lavoro.
Tale dichiarazione, detta di emersione, dovrà essere presentata allo sportello unico per l’immigrazione, nel periodo compreso tra il 15 settembre ed il 15 ottobre 2012.
Inoltre, la presentazione della dichiarazione di emersione dovrà essere preceduta dal versamento del contributo forfettario di mille Euro per ciascun lavoratore che si intende regolarizzare.
Tale versamento potrà essere effettuato a partire dal 7 settembre 2012, utilizzando il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”, ed indicando i codici tributo che sono stati istituiti con la Risoluzione n. 85 del 31 agosto 2012 (newsletter Misterfisco del 10 settembre 2012). Si tratta del codice “REDO” per la regolarizzazione dei lavoratori domestici e del codice “RESU” per i lavoratori subordinati.
Sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate è possibile consultare anche degli esempi di compilazione del modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” per il versamento del contributo in questione. In particolare, nella sezione “CONTRIBUENTE” bisogna inserire il codice fiscale, i dati anagrafici ed il domicilio fiscale del datore di lavoro; nella sezione “ERARIO ED ALTRO” bisogna inserire: nel campo “tipo” la lettera “R”, nel campo “elementi identificativi” il numero del passaporto o di altro documento equipollente del lavoratore (se il numero è composto da più di 17 caratteri si devono riportare soltanto i primi 17), nel campo “codice” il codice tributo “REDO” o “RESU”, a seconda che si tratti di lavoratore domestico o subordinato, nel campo “anno di riferimento” il 2012 e nel campo “importi a debito versati” l’importo di mille Euro.
a cura dell’Avv. Raffaella De Vico.