La Corte di appello di Milano, con Ordinanza 14 maggio 2005, ha intimato all’Agenzia del Territorio di astenersi da qualsiasi iniziativa, dichiarazione o comportamento che impedisca il riutilizzo commerciale dei dati catastali e ipotecari raccolti e rielaborati da imprese private, arrecando pregiudizio alle società ricorrenti.
Secondo la Corte, la questione del pregiudizio derivante al mercato dei servizi informativi legati alla libera disponibilità dei dati e del libero accesso ai registri pubblici va infatti tenuta distinta da quella della certezza legale dei dati relativi ai beni, per i quali la legge prevede specifiche modalità di esecuzione.
Fonte: www.seac.it