Con la Circolare del 21 dicembre 2001, n. 106/E, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta sulla conversione in euro delle sanzioni amministrative per ravvedimento operoso.
Per le sanzioni fisse espresse in lire, vige la regola che dispone la conversione ed il successivo troncamento dei decimali.
Vale tale regola anche per il ravvedimento operoso su violazioni che comportano sanzioni fisse espresse in lire (es.: 1/5 del minimo edittale ovvero di un minimo prefissato).
Invece per il ravvedimento operoso per sanzioni proporzionali, non correlate ad un importo fisso espresso in lire (ad es. il 30% della maggiore imposta), allora si procede alla sola conversione in euro dell’importo, con un semplice arrotondamento al centesimo di euro, senza troncamento dei decimali.