Con Sentenza 17 dicembre 2008, n. 1465, la Corte di Cassazione si è espressa in materia antielusiva.
Secondo la Suprema Corte, l’abuso di diritto “costituisce una modalità di aggiramento della legge tributaria utilizzata per scopi non propri con strumenti ammessi dall’ordinamento giuridico.“; pertanto, vi è stretta correlazione tra la condotta elusiva e l’applicazione di meccanismi di detrazione e compensazione nella formazione del reddito di impresa.
Sulla base di tali considerazioni, tuttavia, la sentenza impone all’Amministrazione finanziaria di indicare quale sarebbe stata la situazione che si sarebbe presentata in assenza di abuso, ossia senza l’effettuazione delle operazioni che si suppongono elusive.
Fonte: www.seac.it
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