Con Sentenza n. 26854/2007, la Corte di Cassazione ha stabilito che, nei trasferimenti immobiliari, l’imponibile ai fini delle imposte ipotecarie e catastali dev’essere determinato prendendo a riferimento il valore intrinseco dell’immobile, compresi eventuali oneri ad esso correlati.
Secondo i giudici, il principio in base al quale agli immobili va attribuito eguale valore sia ai fini delle imposte di registro sia ai fini delle imposte ipotecarie e catastali, deve essere inteso come applicazione di corrette regole di valutazione. Il rinvio, ai fini dell’applicazione delle imposte ipotecarie e catastali alla base imponibile individuata ai fini dell’imposta di registro, deve essere quindi interpretato alla luce del fatto che l’imposta di registro colpisce la ricchezza, mentre le imposte ipotecaria e catastale hanno ad oggetto le formalità.
Ne consegue una diversa base imponibile; l’imposta di registro deve andare a colpire il trasferimento complessivamente effettuato; le imposte ipotecaria e catastale invece devono considerare ogni singolo immobile, nel suo intero valore.
Fonte: www.seac.it
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