Con un Decreto del nuovo Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 29 novembre 2022, sono stati definiti le modalità ed i termini di presentazione delle istanze di accesso al credito d’imposta previsto dalla Legge di Bilancio per il 2021 in favore dei cuochi professionisti che svolgono la propria attività presso alberghi e ristoranti (cosiddetto “bonus chef”).
Ricordiamo che la Legge di Bilancio per il 2021 aveva introdotto tale credito d’imposta nella misura del 40 % delle spese per l’acquisto di beni strumentali durevoli o per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale, strettamente funzionali all’esercizio dell’attività di cuoco professionista, sostenute tra il 1° gennaio 2021 ed il 30 giugno 2021. Il Decreto Legge n. 228 del 30 dicembre 2021 (“Decreto Milleproroghe” per il 2022) ha, poi, prorogato il credito d’imposta in questione, estendendolo alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2022.
Secondo quanto stabilito all’articolo 3 del Decreto Ministeriale del 29 novembre 2022, ai fini dell’accesso all’agevolazione in questione, i soggetti in possesso dei requisiti devono presentare al Ministero delle Imprese e del Made in Italy un’apposita istanza (sulla base del modello riportato in un allegato al Decreto stesso), esclusivamente per via telematica, attraverso una procedura informatica resa disponibile sul sito web istituzionale dello stesso Ministero. Ciascun soggetto richiedente può presentare una sola istanza. Le istanze possono essere presentate tra le ore 12.00 del 27 febbraio 2023 e le ore 15.00 del 3 aprile 2023. L’ordine temporale di presentazione delle istanze non determinerà alcun vantaggio, né penalizzazione nel procedimento di trattamento delle istanze stesse.
Nel Decreto è precisato che per l’accesso alla procedura informatica è necessaria l’identificazione e l’autenticazione tramite SPID o tramite la Carta d’identità elettronica o tramite la Carta nazionale dei servizi. Per la presentazione dell’istanza, inoltre, è richiesto il possesso di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata attivo.
Nell’istanza di accesso all’agevolazione, il soggetto richiedente dovrà indicare:
- l’importo del credito d’imposta richiesto;
- i dati e le informazioni relative alle spese ammissibili, la cui data di emissione della fattura o della ricevuta deve essere ricompresa nell’arco temporale compreso tra il 1° gennaio 2021 ed il 31 dicembre 2022, ed il relativo pagamento che deve essere stato effettuato entro la data di presentazione dell’istanza;
- la dichiarazione di essere stato alle dipendenze di alberghi e ristoranti, con regolare contratto di lavoro subordinato attivo in tutto o in parte del periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 ed il 31 dicembre 2022 oppure di essere stato titolare di partita Iva per attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti in tutto o in parte del periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 ed il 31 dicembre 2022.
Nell’istanza, i soggetti richiedenti, indipendentemente dalla circostanza che siano lavoratori dipendenti o autonomi, devono assumere l’impegno, nel caso di acquisto di macchinari di classe energetica elevata destinati alla conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura dei prodotti alimentari, a non trasferirne la proprietà a terzi nei tre anni successivi alla concessione del credito d’imposta, a pena di revoca dello stesso.
I soggetti richiedenti dovranno, inoltre, allegare all’istanza:
- i titoli giustificativi delle spese sostenute, esclusivamente in formato digitale;
- la copia dell’estratto conto corrente dal quale risultino i pagamenti effettuati;
- l’eventuale documentazione comprovante lo stato di classe energetica elevata per ciascuno dei macchinari acquistati per la conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura dei prodotti alimentari, oggetto della richiesta del credito d’imposta;
- uno o più contratti di lavoro subordinato relativi al periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 ed il 31 dicembre 2022 (in caso di lavoratori dipendenti) o una o più fatture emesse per la prestazione del servizio di cuoco professionista nei confronti di alberghi e ristoranti nel periodo di vigenza della partita Iva compreso tra il 1° gennaio 2021 ed il 31 dicembre 2022 (nel caso di lavoratori autonomi con partita Iva).
Ma quali spese sono considerate spese ammissibili ai fini dell’agevolazione in questione? Secondo quanto precisato all’articolo 4 del Decreto Ministeriale, sono ammissibili le spese relative:
- all’acquisto di macchinari di classe energetica elevata destinati alla conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura dei prodotti alimentari;
- all’acquisto di strumenti ed attrezzature professionali per la ristorazione;
- alla partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.
L’agevolazione è concessa sotto forma di credito d’imposta, nei limiti delle risorse disponibili, nella misura massima del 40 % delle spese ammissibili sostenute tra il 1° gennaio 2021 ed il 31 dicembre 2022. L’agevolazione massima concedibile a ciascun beneficiario non può comunque eccedere l’importo di 6.000 Euro.