Chi gestisce strutture ricettive all’aperto deve provvedere all’aggiornamento catastale tramite atti PreGeo e dichiarazioni DoCFa.
Dal 1° gennaio al 15 giugno 2025, i proprietari di unità immobiliari situate in strutture ricettive all’aperto, dove sono presenti case mobili, roulotte, camper o caravan, anche su terreni non attrezzati, devono adeguare i dati catastali in conformità con l’articolo 7-quinquies del Decreto Legge n. 1131/2024. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Entrate nella risoluzione n. 67/E del 20 dicembre 2024, che specifica le modalità di esecuzione di questo adempimento.
Nuove norme per le case mobili nelle strutture ricettive all’aperto
L’articolo 7-quinquies introduce importanti cambiamenti. Dal 1° gennaio 2025, le strutture mobili per il pernottamento con meccanismi di rotazione non saranno più rilevanti ai fini della mappatura catastale né per il calcolo della rendita catastale. Questo vale per le seguenti tipologie di strutture ricettive:
- Villaggi turistici
- Campeggi
- Campeggi agrituristici
- Parchi vacanza
Questa esclusione riguarda sia la rappresentazione cartografica sia l’inclusione nella stima della rendita catastale. Tuttavia, la normativa è innovativa e non retroattiva: per il periodo precedente al 2025, tali strutture continueranno a essere rilevanti ai fini catastali.
Incremento del valore catastale per le aree attrezzate e non attrezzate
Il comma 2 dello stesso articolo prevede che, dal 1° gennaio 2025, le aree attrezzate per ospitare allestimenti mobili subiscano un incremento del valore catastale pari all’85% del valore di mercato, mentre per le aree non attrezzate l’aumento sarà del 55%. Questo si applica a tutte le aree destinate al pernottamento nelle strutture ricettive all’aperto.
Obblighi di aggiornamento delle case mobili turistiche entro il 15/06/2025
I proprietari catastali devono presentare:
- Aggiornamenti PreGeo per modificare la mappa catastale, eliminando le geometrie delle strutture mobili.
- Dichiarazioni DoCFa per aggiornare i dati del Catasto Fabbricati, distinguendo tra aree attrezzate e non attrezzate.
Dettagli operativi
Gli aggiornamenti PreGeo devono indicare chiaramente il tipo mappale e confermare l’identificativo della particella anche se priva di fabbricati. Per il Catasto Fabbricati, le dichiarazioni devono includere:
- Tipo mappale
- Causale (variazione DL 113/2024)
- Numero delle unità interessate
- Tipo di operazione
Le aree destinate agli allestimenti mobili devono essere rappresentate in planimetria con linee tratteggiate, distinguendo quelle attrezzate da quelle non attrezzate. Non è richiesta la sagoma delle case mobili o la delimitazione delle piazzole.
Applicazione delle nuove rendite catastali
La stima della rendita deve riportare separatamente il valore di mercato e l’incremento previsto, indicando voci come “Incr. 85 DL113/2024” o “Incr. 55 DL113/2024”.
Norme transitorie e aggiornamenti successivi
Le unità già censite seguono i criteri vigenti prima del 2025, con adeguamenti successivi. Eventuali variazioni a partire dal 2025 devono essere dichiarate con atti PreGeo e DoCFa, rispettando le modalità ordinarie.