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4 Dicembre 2020

Certificato successorio europeo: è soggetto all’imposta di registro in misura fissa

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Un nuovo tema è stato affrontato dall’Agenzia delle Entrate. Si tratta dell’assoggettamento o meno all’imposta di registro del certificato successorio europeo.

A presentare il quesito all’Agenzia delle Entrate è un Notaio che ha emesso il certificato di successione europea e chiede chiarimenti in merito all’assoggettamento di tale certificato all’imposta di registro.

La soluzione prospettata dall’istante è che si tratti di un atto non soggetto a registrazione. Non è, infatti, un atto pubblico ed è un atto disciplinato nella sua forma da un Regolamento europeo del 2012.

L’Agenzia delle Entrate, nella Risposta n. 563 del 27 novembre 2020, ha ricordato che sono soggetti a registrazione gli atti pubblici non aventi per oggetto prestazioni a contenuto patrimoniale e gli atti di ogni specie per i quali è prevista l’applicazione dell’imposta nella misura fissa di 200 Euro.

Riguardo al certificato successorio europeo, si tratta di un certificato che produce i suoi effetti in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea senza che sia necessario il ricorso ad alcun procedimento.

Il Regolamento europeo che disciplina il certificato successorio europeo stabilisce anche che è atto pubblico qualsiasi documento in materia di successioni che sia stato formalmente redatto o registrato come atto pubblico in uno Stato membro e la cui autenticità riguardi la firma e il contenuto dell’atto pubblico e sia stata attestata da un’autorità pubblica o da altra autorità a tal fine autorizzata dallo Stato membro di origine.

Secondo il nostro Codice Civile, l’atto pubblico è il documento redatto, con le richieste formalità, da un Notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato ad attribuirgli pubblica fede nel luogo in cui l’atto è formato. L’atto pubblico, inoltre, fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato e delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua presenza o da lui compiuti.

La conclusione espressa dall’Agenzia delle Entrate è che il certificato successorio europeo, redatto da un Notaio su richiesta delle parti interessate, è da qualificare come atto pubblico, nel quale la firma ed il contenuto sono attestati come autentici da un Notaio, quale autorità pubblica.

Pertanto, dovrà essere applicata al certificato successorio europeo l’imposta di registro nella misura fissa.

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