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20 Settembre 2024
4 Minuti di lettura

Nuovi codici per i registri immobiliari in arrivo

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Si è reso necessario effettuare l’aggiornamento delle tabelle per allinearsi alle recenti normative, che hanno ampliato il numero di istituti e atti soggetti a registrazione nei registri immobiliari.

Codici per i registri immobiliari

A partire dal 30 settembre 2024, l’Agenzia delle Entrate renderà disponibili i nuovi codici per la gestione delle formalità nei registri immobiliari.

Il 11 luglio 2024, il direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, ha firmato il provvedimento che introduce nuovi codici per trascrizioni, iscrizioni e annotazioni nei registri pubblici.

Novità sui codici dei registri immobiliari

Questo segna un ulteriore passo nel processo di digitalizzazione del sistema di pubblicità immobiliare, avviato quasi quarant’anni fa con la legge n. 52 del 1985. La legge ha introdotto norme per un sistema ipotecario meccanizzato tramite l’uso di elaboratori elettronici, regolamentato da successivi decreti interministeriali.

In particolare, l’articolo 16 della legge 52/1985 rinvia a decreti futuri la definizione di procedure e sistemi per l’attuazione del sistema meccanizzato, compresa l’autorizzazione alla presentazione di documenti in formato elettronico o telematico. L’articolo 17 richiede che le note di trascrizione e iscrizione siano redatte su modelli prestabiliti, approvati tramite decreto interministeriale.

Innovazione tecnologica nel contesto dei registri immobiliari

Nel contesto dell’innovazione tecnologica, la richiesta di formalità nei registri pubblici avviene tramite una nota da compilare utilizzando modelli specifici, come stabilito dalla circolare del Ministero delle Finanze n. 128/T del 2 maggio 1995. Il mancato rispetto di tali modelli comporta il rifiuto della formalità, come previsto dall’articolo 18 della legge n. 52/1985.

La circolare 128/T include anche tabelle relative agli atti soggetti a trascrizione, iscrizione e annotazione, con i relativi codici da utilizzare per identificare correttamente gli eventi giuridici da pubblicizzare.

Suddivisione delle note e delle domande

Le note e le domande sono suddivise in quattro sezioni:

  • Sezione A: Dati relativi al titolo, convenzione, ipoteca o annotazione.
  • Sezione B: Dati sugli immobili oggetto dell’atto.
  • Sezione C: Dati identificativi dei soggetti e dei relativi diritti reali.
  • Sezione D: Altre informazioni rilevanti non codificabili nelle sezioni precedenti.

Nel percorso di automazione delle conservatorie, il decreto legislativo n. 463/1997 ha previsto l’uso di procedure telematiche per semplificare e armonizzare le operazioni immobiliari, incluso l’autoliquidazione delle imposte.

Sostituzione note cartacee negli atti di registrazione

Le note in formato cartaceo sono state progressivamente sostituite dal formato digitale “*.xml”, in linea con l’uso delle tecnologie informatiche sancito dal Codice dell’Amministrazione Digitale (Cad).

L’ampliamento degli atti soggetti a pubblicità immobiliare ha richiesto una revisione delle tabelle con l’introduzione di nuovi codici-atto, come avvenuto con la circolare n. 24/2015.

Negli ultimi anni, ulteriori interventi normativi hanno introdotto nuovi istituti giuridici, rendendo necessaria un’ulteriore revisione delle tabelle per codificare le nuove fattispecie. Tra queste novità, spiccano il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (decreto legislativo n. 14/2019) e la riforma del Codice di procedura civile, nota come “riforma Cartabia”.

Novità dal Codice della crisi d’impresa

Il Codice della crisi d’impresa ha aggiornato le codifiche degli atti legati alle procedure concorsuali, introducendo nuovi istituti come il concordato minore e nuove regole per le procedure di liquidazione e il concordato preventivo.

La riforma Cartabia, invece, ha introdotto nuove figure giuridiche, come il provvedimento per il contributo economico a favore della prole, che può essere usato come base per l’iscrizione di ipoteca.

Inoltre, altre novità normative in materia di ipoteche derivano dalla legge n. 160/2019, che permette l’iscrizione ipotecaria basata su un avviso di accertamento esecutivo per le entrate locali, e dalla recente possibilità di iscrivere ipoteca tramite ingiunzione fiscale.

Le nuove tabelle non solo aggiornano i codici-atto, ma introducono anche maggiori dettagli per alcuni atti già codificati, migliorando la chiarezza nella pubblicità immobiliare. Ad esempio, per le annotazioni relative ai procedimenti di volontaria giurisdizione, è ora specificato se il giudizio sia stato accolto o respinto. In questi casi, i vecchi codici saranno sostituiti dalle nuove codifiche.

Queste modifiche non influenzano l’operatività del software di compilazione, permettendo sempre l’uso di un codice generico in assenza di uno specifico.

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