Dal 20 marzo, l’acquisizione e consultazione delle e-fatture diventa più semplice per tutti i contribuenti grazie a un nuovo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Con il provvedimento firmato l’8 marzo 2024 dal direttore Ernesto Maria Ruffini, operatori economici, intermediari delegati e consumatori finali potranno accedere al servizio senza dover esprimere una specifica adesione.
Questa modifica, che segue l’aggiornamento delle regole tecniche di emissione e ricezione delle e-fatture adottato il 24 novembre 2022, rende più agevole la consultazione delle fatture elettroniche tramite l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Contesto normativo e semplificazioni per la consultazione delle e-fatture
L’eliminazione dell’adesione esplicita è stata resa possibile dall’articolo 4-quinquies, comma 4, del Dl n. 145/2023, che ha modificato l’articolo 1, comma 3, del Dlgs n. 127/2015. In precedenza, le e-fatture erano disponibili solo su richiesta esplicita del consumatore finale.
Ora, senza la necessità di un’adesione formale, i contribuenti possono accedere facilmente al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche, i cui file potranno essere memorizzati dall’Agenzia delle Entrate fino al 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento, o fino alla definizione di eventuali contenziosi, come previsto dall’articolo 1, comma 5-bis, del Dlgs n. 127/2015.
Estensione del servizio e ulteriori novità
Il provvedimento estende la possibilità di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche a tutti i contribuenti, inclusi operatori economici, persone fisiche e soggetti non titolari di partita Iva. I documenti elettronici saranno consultabili fino al 31 dicembre del secondo anno successivo alla loro ricezione da parte del Sistema di Interscambio, coprendo anche quelli ricevuti prima della data di adesione.
Inoltre, il servizio di registrazione dell’indirizzo telematico, che consente di specificare l’indirizzo per ricevere le fatture elettroniche, è ora esteso anche agli enti non commerciali. Questo servizio, già disponibile per i titolari di partita Iva, permette di ricevere le fatture elettroniche all’indirizzo telematico registrato, indipendentemente dall’inserimento del “Codice Destinatario”.
Grazie a queste modifiche, la consultazione delle fatture elettroniche diventa più agevole e accessibile, eliminando la necessità di adesioni esplicite e ampliando la disponibilità del servizio a una più vasta platea di contribuenti.