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11 Novembre 2022
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Contributi alle imprese del wedding e degli altri settori in difficoltà anche per il 2022.

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Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 ottobre 2022, il Decreto adottato dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze il 19 agosto 2022 con il quale sono state apportate delle modifiche al Decreto del dicembre del 2021 contenente criteri e modalità di erogazione dei contributi alle imprese operanti nei settori del wedding, dell’intrattenimento e dell’organizzazione di cerimonie e dell’Hotellerie-restaurant-catering.

In virtù del nuovo provvedimento, sono stanziati 40 milioni di Euro per l’anno 2022 destinati all’erogazione di tali contributi. Tale importo costituisce anche limite massimo di spesa.

Possono beneficiare degli aiuti in questione le imprese che, nell’anno 2021, hanno subito una riduzione dei ricavi non inferiore al 40 % rispetto ai ricavi del 2019. Per le imprese che sono state costituite nel 2020, per determinare la riduzione, invece dei ricavi, bisognerà prendere in considerazione l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dei mesi del 2020 successivi a quello di apertura della partita Iva rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2021.

I contributi previsti dal nuovo provvedimento sono destinati alle imprese in settori ancora in difficoltà. In particolare, alla data di presentazione dell’istanza di accesso ai contributi, le imprese richiedenti devono svolgere come attività prevalente una delle seguenti attività:

  • ristoranti e attività di ristorazione mobile;
  • fornitura di pasti preparati (catering per eventi);
  • bar ed altri esercizi simili senza cucina;
  • gestione di piscine;
  • organizzazione di feste e cerimonie.

Ricordiamo che gli aiuti in questione assumono la forma del contributo a fondo perduto.

Scaduto il termine per la presentazione delle domande di accesso, le risorse messe a disposizione sono ripartite tra le imprese che possiedono i requisiti richiesti dalla disciplina secondo le seguenti modalità:

  • il 70 % è ugualmente ripartito tra tutte le imprese che hanno presentato istanze ammissibili;
  • il 20 % è ripartito, in via aggiuntiva rispetto alla precedente assegnazione, tra tutte le imprese istanti ammissibili che presentano un ammontare dei ricavi, nel 2019, superiore a 400.000 Euro;
  • il restante 10 % è ripartito, in via aggiuntiva rispetto alle precedenti assegnazioni, tra tutte le imprese istanti ammissibili che presentano un ammontare dei ricavi, nel 2019, superiore a un milione di Euro.

Il contributo erogato non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e non concorre alla formazione del valore della produzione netta.

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