Il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 30 agosto 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 226 del 26 settembre 2024, ha stabilito le modalità di accesso al credito d’imposta per le imprese che investono in beni strumentali nuovi nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS). Gli investimenti validi devono essere effettuati tra l’8 maggio e il 15 novembre 2024.
Risorse e scadenze
Il contributo, per un totale di 80 milioni di euro nel 2024, è destinato alle imprese che operano o si insediano nelle ZLS situate in aree ammissibili agli aiuti regionali. Le domande telematiche possono essere inviate all’Agenzia delle Entrate dal 12 dicembre 2024 al 30 gennaio 2025, utilizzando un apposito modello in fase di approvazione.
Destinatari del credito e requisiti
L’agevolazione è prevista per le imprese, nuove o esistenti, di qualsiasi forma giuridica che rispettano i criteri stabiliti. Sono escluse:
- Imprese dei settori siderurgico, carbonifero, dei trasporti (con alcune eccezioni), energetico, delle telecomunicazioni e finanziario.
- Imprese in stato di liquidazione, scioglimento o difficoltà economica secondo i criteri del Regolamento UE n. 651/2014.
Le imprese beneficiarie devono mantenere l’attività nella ZLS per almeno 5 anni dall’investimento per evitare la decadenza dei benefici.
Investimenti ammessi
Sono considerati validi gli investimenti che rientrano nella definizione di “investimento iniziale” secondo il Regolamento UE 651/2014, come:
- Creazione di nuovi stabilimenti.
- Ampliamento di stabilimenti esistenti.
- Diversificazione della produzione verso prodotti mai realizzati prima.
- Cambiamenti fondamentali nei processi produttivi.
Sono agevolabili l’acquisto o il leasing di macchinari, attrezzature, terreni, e immobili strumentali utilizzati per la produzione. Il limite minimo di spesa per progetto è fissato a 200.000 euro, mentre il massimo è di 100 milioni di euro, nel rispetto del tetto complessivo.
Modalità di fruizione
Il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione tramite F24, inviato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento che stabilirà la percentuale di spettanza del credito. Questa percentuale sarà determinata in base al totale delle richieste ricevute, con possibilità di arrivare fino al 100% se il limite di spesa non sarà superato.
Comunicazioni all’Agenzia
Le imprese devono trasmettere una comunicazione all’Agenzia delle Entrate tra il 12 dicembre 2024 e il 30 gennaio 2025, specificando le spese sostenute. Durante questo periodo, sarà possibile inviare una nuova comunicazione in sostituzione di una precedente o rinunciare al credito.
Il modello e le modalità di trasmissione saranno definiti con un provvedimento ad hoc dell’Agenzia delle Entrate.