Approvato il modello di Dichiarazione IMU per gli enti non commerciali, tenendo conto delle modifiche introdotte per far fronte all’emergenza pandemica. Il nuovo modello sarà utilizzato per la prossima scadenza del 30 giugno 2023.
È stato pubblicato sul sito del Dipartimento delle Finanze il decreto direttoriale datato 4 maggio 2023, che approva il nuovo modello di Dichiarazione IMU destinato agli enti non commerciali. Il testo è accompagnato da istruzioni e specifiche tecniche. Questo nuovo modello dovrà essere utilizzato per la presentazione telematica della Dichiarazione IMU ENC relativa all’anno 2022, con scadenza il 30 giugno 2023.
L’aggiornamento del modulo sostituisce quello precedente, approvato con decreto MEF del 26 giugno 2014. È stato necessario a causa delle agevolazioni introdotte a seguito della pandemia.
L’obbligo di presentare la dichiarazione annuale entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di inizio del possesso degli immobili. Si applica agli enti non commerciali esentati dall’Imposta Municipale. Come previsto dal comma 759, lettera g) dell’articolo 1 della legge di bilancio 2020, al comune nel quale si trovano gli immobili dichiarati. Nel caso in cui gli immobili siano situati in territori di comuni diversi, la dichiarazione deve essere presentata al comune nel quale l’immobile ha la superficie predominante.
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L‘ente può trasmettere il modello direttamente utilizzando i servizi telematici Entratel o Fisconline dell’Agenzia delle Entrate, oppure può rivolgersi a un intermediario abilitato.
A tale proposito, è importante ricordare che il decreto “Milleproroghe” 2023. Tale decreto ha prorogato di ulteriori 6 mesi (dal 31 dicembre 2022 al 30 giugno 2023) il termine per la presentazione della Dichiarazione IMU relativa all’anno d’imposta 2022. Di conseguenza, la scadenza per le dichiarazioni relative agli anni 2022 e 2021 è la stessa.
Dal decreto del dipartimento delle finanze sull’IMU
Il testo riguarda l’approvazione del modello di dichiarazione e delle relative istruzioni per l’imposta municipale propria (IMU) e fornisce informazioni sulle modalità di presentazione della dichiarazione, i termini, il trattamento dei dati personali e le modalità di trasmissione della dichiarazione telematica.
Punti principali del testo sulla dichiarazione IMU
- Viene approvato il modello di dichiarazione e le relative istruzioni per l’IMU, che sono allegati al decreto e costituiscono parte integrante dello stesso.
- La dichiarazione IMU deve essere presentata tramite modalità telematica dagli enti non commerciali che possiedono e utilizzano immobili per attività non commerciali specificate nella legge.
- Il modello di dichiarazione approvato deve essere utilizzato per la presentazione della dichiarazione IMU per tutti gli immobili posseduti.
- La dichiarazione telematica deve seguire le specifiche tecniche indicate nel decreto, con eventuali aggiornamenti pubblicati sul sito web del Dipartimento delle finanze.
- Deve essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili. Oppure sono intervenute variazioni rilevanti per la determinazione dell’imposta.
- La dichiarazione deve essere presentata al comune in cui si trovano gli immobili dichiarati. Se gli immobili si trovano in territori di comuni diversi, la dichiarazione deve essere presentata al comune in cui insiste prevalentemente la superficie dell’immobile.
- Il trattamento dei dati personali forniti nella dichiarazione è regolato dal Regolamento (UE) 2016/679 e dal Codice in materia di protezione dei dati personali.
- Il Ministero dell’economia e delle finanze è il Titolare del trattamento dei dati personali durante le fasi di acquisizione, trasmissione, conservazione. Oltre che della messa a disposizione della dichiarazione. I comuni diventano Titolari del trattamento quando ricevono la dichiarazione.
- Il Ministero dell’economia e delle finanze si avvale del partner tecnologico Sogei S.p.A. per la gestione del sistema informativo e dell’autenticazione all’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate.
- Il periodo di conservazione dei dati personali è determinato dal potere di accertamento dei comuni e secondo la normativa vigente.
- La trasmissione della dichiarazione deve avvenire esclusivamente tramite le modalità indicate nel decreto per garantire l’integrità e la riservatezza dei dati personali.