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14 Febbraio 2025
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Dichiarazione semplificata per i sostituti d’imposta: al via dal 6 febbraio

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Dal 6 febbraio 2025 entra in vigore una nuova procedura per la dichiarazione semplificata per i sostituti d’imposta con meno di cinque dipendenti, che consente di trasmettere i dati relativi alle ritenute e trattenute effettuate contestualmente al pagamento tramite il modello F24.

Un’alternativa alla dichiarazione modello 770

Con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 31 gennaio 2025, è stata ufficialmente introdotta la modalità semplificata di comunicazione delle ritenute, in conformità con l’articolo 16 del Dlgs n. 1/2024. Questo nuovo metodo rappresenta un’alternativa alla presentazione della dichiarazione annuale modello 770.

Il provvedimento definisce le istruzioni operative per la trasmissione dei dati e include:

  • l’elenco dei codici tributo per le ritenute e trattenute (allegato 1);
  • le note esplicative relative al modello F24/770 (allegato 2);
  • le specifiche tecniche per l’invio delle informazioni (allegato C);
  • il modello riepilogativo delle ritenute effettuate (allegato 4).

A chi si rivolge la nuova procedura

La semplificazione è applicabile alle ritenute sui redditi da lavoro dipendente e autonomo a partire dal 2025 e può essere adottata dai datori di lavoro che, al 31 dicembre dell’anno precedente, contavano un massimo di cinque dipendenti.

Possono accedere alla procedura i sostituti d’imposta che:

  • erogano compensi a lavoratori dipendenti, autonomi o assimilati;
  • sono tenuti ad applicare e versare ritenute alla fonte;
  • effettuano i versamenti esclusivamente tramite il modello F24, utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Dati da trasmettere e modalità di versamento

Attraverso questa nuova modalità, i sostituti d’imposta devono comunicare:

  • l’importo delle ritenute e trattenute effettuate, indicando il codice tributo e il periodo di riferimento;
  • in caso di addizionali regionali e comunali Irpef, l’ente destinatario (regione o comune);
  • eventuali particolarità elencate nell’allegato 2 al provvedimento.

In relazione ai versamenti, dovranno inoltre essere indicati:

  • l’importo versato, il codice tributo e il periodo di riferimento;
  • gli interessi in caso di ravvedimento;
  • i crediti maturati utilizzati in compensazione;
  • ulteriori importi compensabili, comprese eventuali sanzioni;
  • il codice IBAN per autorizzare l’addebito del saldo positivo dell’F24.

Come funziona il nuovo sistema

Dal 6 febbraio 2025, i pagamenti potranno essere effettuati solo tramite i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate, direttamente dal sostituto d’imposta o per il tramite di un intermediario abilitato. I dati richiesti devono essere comunicati attraverso il nuovo modello “PROSPETTO DELLE RITENUTE/TRATTENUTE OPERATE” (allegato 4).

Nel caso in cui la comunicazione venga scartata per errori di verifica sui versamenti con compensazione, i dati delle ritenute resteranno validi, ma il pagamento dovrà essere ripetuto tramite un F24 ordinario, eventualmente usufruendo del ravvedimento operoso.

Infine, per le ritenute operate nei mesi di gennaio e febbraio 2025, i sostituti d’imposta che aderiscono alla nuova procedura potranno effettuare i relativi versamenti entro le scadenze ordinarie e trasmettere i dati richiesti entro il 30 aprile 2025.

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