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4 Ottobre 2024
4 Minuti di lettura

Esenzione IMU per enti non commerciali: indicazioni dal MEF

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Il 16 luglio 2024, il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato la circolare n. 2, che fornisce chiarimenti sulle novità introdotte dalla legge di bilancio 2024 (legge n. 213/2023) in merito all’esenzione dall’IMU per gli immobili di proprietà degli Enti Non Commerciali (ENC) utilizzati per finalità socialmente rilevanti.

In particolare, l’articolo 1, comma 71, della legge di bilancio 2024 ha chiarito l’interpretazione dell’esenzione IMU, già regolata dall’articolo 1, comma 759, lettera g), della legge n. 160/2019, in relazione agli immobili di proprietà degli ENC destinati a finalità istituzionali non a scopo di lucro.

Criteri di applicazione dell’esenzione IMU

La circolare specifica che:

  • Gli immobili concessi in comodato a soggetti indicati nell’articolo 73, comma 1, lettera c), del TUIR, legati funzionalmente o strutturalmente al proprietario, sono considerati “posseduti” ai fini dell’esenzione, purché il comodatario utilizzi l’immobile esclusivamente per attività istituzionali agevolabili.
  • Gli immobili si considerano “utilizzati” anche se le attività meritevoli di tutela non sono esercitate attualmente, a condizione che ciò non comporti la fine del loro utilizzo strumentale.

L’esenzione si applica per tutto il periodo dell’anno in cui sussistono le condizioni prescritte dalla normativa.

Chiarimenti Giuridici

I chiarimenti offerti dalla circolare si basano su precedenti sentenze della Corte di Cassazione, che hanno contribuito a definire i concetti di “collegamento funzionale” e “collegamento strutturale” tra concedente e comodatario.

Collegamento Funzionale

In riferimento agli immobili concessi in comodato, la Cassazione (ordinanza n. 27761/2023) ha stabilito che il collegamento funzionale sussiste quando le attività svolte dal comodatario sono coerenti con le finalità istituzionali del concedente e prive di scopo di lucro. Queste attività devono essere accessorie o integrative rispetto a quelle istituzionali del comodante, come nel caso di immobili concessi per finalità educative o sanitarie.

La circolare raccomanda che, nei contratti di comodato, si specifichino le attività per cui l’immobile viene concesso, evidenziando il legame con le finalità istituzionali dell’ente proprietario.

Collegamento Strutturale

Il collegamento strutturale si verifica quando il comodatario appartiene alla stessa struttura dell’ente concedente e utilizza l’immobile per compiti istituzionali comuni, come confermato da varie sentenze della Cassazione (es. n. 6795/2020). Un esempio è quello di un ente religioso che concede un immobile a una fondazione da esso costituita per scopi assistenziali.

Esenzione e Inutilizzo Temporaneo

La circolare chiarisce inoltre che l’esenzione IMU è mantenuta anche in caso di temporaneo inutilizzo dell’immobile, purché non vi sia una cessazione definitiva della strumentalità. In altre parole, la temporanea inattività non compromette automaticamente il beneficio fiscale, a meno che non vi sia una modifica della destinazione dell’immobile.

In sintesi, la circolare del MEF delinea con precisione i criteri e i limiti per l’applicazione dell’esenzione IMU agli immobili di Enti Non Commerciali, offrendo un quadro interpretativo basato sulle indicazioni fornite dalla Corte di Cassazione.

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