Il termine per comunicare all’Agenzia delle Entrate le opzioni relative alle spese sostenute nel 2023. Così come per le rate residue non utilizzate delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020, 2021 e 2022, è stato esteso. Ora è possibile inviare queste comunicazioni entro giovedì 4 aprile 2024, anziché entro il 16 marzo. Come inizialmente stabilito dal provvedimento del 3 febbraio 2022 e successivamente modificato dal provvedimento del 10 giugno 2022.
Estensione per la richiesta dei bonus edilizi
Il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha emanato un nuovo provvedimento il 21 febbraio 2024. Il quale concede ai contribuenti e agli intermediari un periodo più lungo per trasmettere le comunicazioni relative ai bonus edilizi. Questa estensione si applica sia alle spese sostenute nel 2023 sia alle rate residue delle detrazioni relative agli anni precedenti.
Cosa è cambiato e come richiedere i bonus
La normativa originaria, contenuta nell’articolo 121 del decreto “Rilancio”, permette ai beneficiari di interventi edilizi di optare, in alternativa all’utilizzo diretto della detrazione nella dichiarazione dei redditi, per un contributo anticipato sotto forma di sconto in fattura da parte dei fornitori, oppure per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.
Il provvedimento del 3 febbraio 2022, poi ritoccato il 10 giugno 2022 a seguito delle modifiche apportate dai decreti “Sostegni-ter” e “Aiuti”. Stabiliva che le comunicazioni relative allo sconto in fattura o alla prima cessione del credito dovessero essere inviate telematicamente all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui le spese erano state sostenute. Entro il 16 marzo dell’anno di scadenza della dichiarazione dei redditi in cui avrebbe dovuto essere indicata la prima rata ceduta non utilizzata in detrazione. Questo termine è ora prorogato al 4 aprile 2024.
Il nuovo provvedimento offre più tempo ai contribuenti per comunicare le loro scelte relative ai bonus edilizi, permettendo una gestione più flessibile delle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito.