Si delinea ulteriormente il quadro normativo nazionale sulla global minimum tax (Imposta minima globale – Gmt), coprendo aspetti come l’inclusione ed esclusione delle entità, le regole di calcolo e la conversione valutaria.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha pubblicato il decreto del 20 dicembre 2024, firmato dal viceministro dell’Economia. Tale provvedimento adatta l’ordinamento italiano alle interpretazioni dell’Ocse/G20 incluse nell’“Inclusive Framework on Base Erosion and Profit Shifting” e nelle guide amministrative pubblicate nel 2023 e 2024. Questo decreto rappresenta la quarta serie di norme attuative del Dlgs n. 209/2023.
Contenuti principali del decreto
- Articolo 1: Definizioni. Chiarisce i termini impiegati nel decreto per garantire l’allineamento con le disposizioni comuni del Dlgs 209/2023.
- Articolo 2: Fondi sovrani. In conformità alla guida amministrativa del febbraio 2023, definisce che i fondi sovrani, se qualificati come “entità statale”, non possono essere considerati capogruppo né controllanti. Questo evita che gruppi sotto la soglia di 750 milioni di euro siano ricondotti a gruppi più grandi solo per la partecipazione di fondi sovrani.
- Articolo 3: Organizzazioni non profit. Specifica il significato di “attività ausiliarie” per escludere alcune entità dalla Gmt, introducendo criteri forfettari per le organizzazioni senza scopo di lucro.
- Articolo 4: Strumenti di copertura. Regola l’esclusione di utili e perdite da cambi derivanti da strumenti finanziari, in base alla guida di febbraio 2023.
- Articolo 5: Annullamento del debito. Consente di escludere dalla base imponibile i benefici derivanti dalla rinuncia al credito in contesti di salvataggio aziendale.
- Articolo 6: Partecipazioni di portafoglio. Introduce una semplificazione per distinguere tra partecipazioni a breve e lungo termine, riducendo gli oneri amministrativi.
- Articolo 7: Entità di investimento e trasparenza fiscale. Disciplina l’applicazione della trasparenza fiscale per alcune entità di investimento di proprietà di compagnie mutue assicurative.
- Articolo 8: Crediti d’imposta e perdite. Introduce una disposizione per armonizzare il trattamento fiscale delle perdite nazionali e dei crediti d’imposta esteri, garantendo equità nei risultati.
- Articolo 9: Conversione valutaria. Stabilisce che i calcoli per l’imposizione integrativa devono avvenire utilizzando la valuta del bilancio consolidato del gruppo.
- Articolo 10: Regime Cfc misto. Definisce un approccio transitorio per l’allocazione delle imposte nei regimi misti delle società controllate estere, valido fino al 30 giugno 2027.
Precedenti decreti attuativi
- 20 maggio 2024: Disposizioni sui regimi transitori semplificati.
- 1 luglio 2024: Regole per l’imposta minima nazionale.
- 11 ottobre 2024: Riduzione delle attività economiche sostanziali (SBIE).
Il nuovo decreto rappresenta un ulteriore passo verso un’applicazione completa e conforme delle regole internazionali sulla global minimum tax.