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10 Gennaio 2022
3 Minuti di lettura

Legge di Bilancio per il 2022: le misure per le imprese.

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Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2021 la Legge di Bilancio per il 2022 (Legge n. 234 del 30 dicembre 2021). Ecco le novità in materia di misure per le imprese.

  • Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi (articolo 1, comma 44, Legge n. 234 del 30 dicembre 2021). E’ stato prorogato fino a tutto l’anno 2025 il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi. In caso di investimenti in beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese effettuati tra il 2023 ed il 2025 il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 20 % del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di Euro, nella misura del 10 % del costo per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni di Euro e fino a 10 milioni di Euro e nella misura del 5 % per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di Euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 20 milioni di Euro. In caso di investimenti in beni immateriali connessi ad investimenti in beni materiali, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 20 % per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, nella misura del 15 % per le spese sostenute nel 2024, nella misura del 10 % per le spese sostenute nel 2025.
  • Credito d’imposta per ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design (articolo 1, comma 45, Legge n. 234 del 30 dicembre 2021). Prorogato il credito d’imposta per la competitività delle imprese. In particolare, per le attività di ricerca e sviluppo, il credito d’imposta è riconosciuto fino al 2022 nella misura del 20 %, nel limite massimo annuale di 4 milioni di Euro; dal 2023 e fino al 2031 nella misura del 10 %, nel limite massimo annuale di 5 milioni di Euro. Per le attività di innovazione tecnologica, il credito d’imposta è riconosciuto fino al 2023 nella misura pari al 10 %, nel limite massimo annuale di 2 milioni di Euro; nel 2024 e nel 2025 nella misura pari al 5 %, nel limite massimo annuale di 2 milioni di Euro. Per le attività di design e ideazione estetica, il credito d’imposta è riconosciuto fino al 2023 nella misura del 10 %, nel limite massimo annuale di 2 milioni di Euro; nel 2024 e nel 2025 nella misura del 5 %, nel limite massimo annuale di 2 milioni di Euro. Per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0, il credito d’imposta è riconosciuto nel 2022 nella misura pari al 15 %, nel limite massimo annuale di 2 milioni di Euro; nel 2023 nella misura del 10 %, nel limite massimo annuale di 4 milioni di Euro; nel 2024 e nel 2025 nella misura del 5 %, nel limite massimo annuale di 4 milioni di Euro.
  • Bonus quotazione per piccole e medie imprese (articolo 1, comma 46, Legge n. 234 del 30 dicembre 2021). Esteso fino al 31 dicembre 2022 il credito d’imposta previsto dalla Legge di Bilancio per il 2018 nella misura del 50 % per le spese di consulenza sostenute dalla piccole e medie imprese per l’ammissione alla negoziazione su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione europei. L’importo massimo del bonus è stato ridotto da 500.000 Euro a 200.000 Euro.
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