Con un Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 17 gennaio 2022, è stato approvato il nuovo modello di cartella di pagamento che verrà utilizzato dall’Agente della riscossione per le cartelle relative ai carichi affidatigli dal 1° gennaio 2022.
Il nuovo modello è frutto dell’adeguamento del contenuto informativo presente nelle cartelle di pagamento resosi necessario a seguito della revisione della disciplina degli oneri di funzionamento del servizio nazionale di riscossione.
La revisione è stata operata con la Legge di Bilancio per il 2022. In base alle nuove regole, i costi di gestione del servizio nazionale di riscossione sono coperti attraverso appositi stanziamenti di risorse a carico del bilancio dello Stato. E’ stata, allo stesso tempo, abolita la quota degli oneri di riscossione a carico del debitore, sia nella misura fissa del 3 % delle somme iscritte a ruolo, in caso di pagamento entro il 60° giorno dalla notifica della cartella di pagamento, che nella misura del 6 % delle somme iscritte a ruolo e dei relativi interessi di mora, in caso di pagamento oltre il suddetto termine. E’ stata, altresì, abolita la quota a carico del debitore dell’1 % delle somme iscritte a ruolo, in caso di riscossione spontanea.
Restano a carico del debitore, invece, la quota dovuta a titolo di spese esecutive, per le eventuali attività cautelari ed esecutive compiute per il recupero delle somme non versate, e la quota dovuta a titolo di spese di notifica della cartella di pagamento e degli eventuali ulteriori atti di riscossione.
Le nuove regole trovano applicazione per i carichi affidati dal 1° gennaio 2022, mentre per i carichi affidati fino al 31 dicembre 2021 gli oneri di riscossione continuano ad essere dovuti nella misura e secondo le ripartizioni previste dalla disciplina previgente.