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30 Gennaio 2015

Proprietà industriale e marchi: ecco i codici tributo per versare i diritti e le tasse con modello F24

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Con la Risoluzione n. 11 del 29 gennaio 2015, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo da utilizzare per effettuare il versamento, tramite i modelli “F24 Versamenti con elementi identificativi” e “F24 Enti pubblici“, dei diritti relativi ai titoli di proprietà industriale e delle tasse sulle concessioni governative sui marchi.

Nella Risoluzione viene ricordato che i Decreti del Ministro dello sviluppo economico, adottati di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, il 22 marzo 2013 ed il 3 ottobre 2014, hanno stabilito che un Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate e del Direttore Generale per la lotta alla contraffazione – Ufficio italiano brevetti e marchi (UIBM) del Ministero dello sviluppo economico avrebbe individuato le modalità per consentire che il pagamento dei diritti relativi alla proprietà industriale e delle tasse sulle concessioni governative sui marchi avvenisse esclusivamente mediante modello F24.

Il Provvedimento suddetto è stato emanato il 20 novembre 2014 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 3 dicembre 2014.

L’Agenzia delle Entrate ha, quindi, istituito, per i versamenti tramite modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”, il codice tributo “C300“, denominato “Brevetti e Disegni – Deposito, Annualità. Diritti di opposizione. Altri tributi”; il codice tributo “C301“, denominato “Annualità Convalida Brevetto Europeo”; il codice tributo “C302“, denominato “Marchio – Primo Deposito, Rinnovo”.

Riguardo alle modalità di compilazione, nella sezione “contribuente” devono essere indicati i dati anagrafici ed il codice fiscale del soggetto che effettua il versamento.

Inoltre, nella sezione “Erario ed altri”, devono essere inseriti: nel campo “tipo”, la lettera “U” (identificativo UIBM), desumibile dalla tabella dei tipi di versamento con elementi identificativi, pubblicata sul sito web dell’Agenzia delle Entrate; nel campo “elementi identificativi”, i dati forniti dall’Ufficio italiano brevetti e marchi del Ministero dello sviluppo economico (UIBM); nel campo “codice”, il codice tributo; nel campo “anno di riferimento”, l’anno al quale si riferisce il versamento. I campi “codice ufficio” e “codice atto” devono, invece, rimanere vuoti.

I codici predetti potranno essere utilizzati anche per il versamento dei diritti relativi alla proprietà industriale e delle tasse sui marchi tramite il modello “F24 Enti pubblici”.

Nella sezione “contribuente” dovranno essere indicati il codice fiscale e la denominazione/ragione sociale dell’ente pubblico che effettua il versamento.

Nella sezione “dettaglio versamento” dovranno essere inseriti: nel campo “sezione”, il valore “F” (Erario); nel campo “codice tributo/causale”, il codice tributo; nel campo “estremi identificativi”, i dati forniti dall’Ufficio italiano brevetti e marchi del Ministero dello sviluppo economico (UIBM); nel campo “riferimento B”, l’anno al quale si riferisce il versamento. I campi “codice ufficio”, “codice atto”, “identificativo operazione tributi locali”, “codice” e “riferimento A” devono, invece, rimanere vuoti.

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