Dal 27 giugno 2024, le società che forniscono servizi di utilities dovranno utilizzare esclusivamente un nuovo servizio online, disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”, per inviare i codici identificativi univoci dei contratti stipulati prima del 1° gennaio 2005.
Codici contrattuali delle utilities invio online
Questo strumento semplifica la trasmissione dei codici per operatori come aziende fornitrici di energia elettrica, acqua e gas, facilitando il processo di fatturazione elettronica nei casi in cui non sia disponibile il codice fiscale del cliente. L’Agenzia delle Entrate ha introdotto questa nuova procedura web all’interno della sezione “Fatturazione elettronica e Conservazione” del portale.
In particolare, questa novità riguarda i contratti stipulati prima del 1° gennaio 2005, per i quali non è possibile risalire al codice fiscale del cliente. In tali casi, le aziende devono utilizzare i “codici identificativi univoci contrattuali” per la fatturazione elettronica destinata al Sistema di Interscambio (SdI). Le nuove disposizioni, contenute nel provvedimento del 27 giugno 2024, aggiornano il quadro normativo precedentemente in vigore.
La fatturazione elettronica, obbligatoria per legge (articolo 1, comma 909 della legge n. 205/2017), prevede infatti che le fatture prive di un codice fiscale valido vengano rifiutate dal SdI. Per evitare tale problematica nei confronti dei clienti “pre-2005”, il decreto legge n. 119/2018 ha introdotto la possibilità di utilizzare i codici contrattuali identificativi in luogo del codice fiscale.
Cosa è cambiato nei servizi di utilities
Il provvedimento del 28 dicembre 2018 stabiliva che le società di pubblica utilità, in assenza del codice fiscale del cliente, dovevano trasmettere tali codici identificativi all’Agenzia delle Entrate tramite Pec, almeno 20 giorni prima della data di emissione della fattura elettronica. Con la nuova procedura online, il processo diventa più rapido e gestibile direttamente attraverso il portale dedicato.
Il nuovo servizio sostituirà la precedente modalità di invio via Pec e diventerà obbligatorio dal momento della sua attivazione, che sarà annunciata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Da quel momento in poi, le aziende dovranno utilizzare esclusivamente questo sistema per la trasmissione dei codici.4o