L’Agenzia delle Entrate accrediterà direttamente sul conto corrente bancario o postale indicato dai richiedenti il contributo previsto per il Superbonus 2024. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato sul proprio sito il decreto del 6 agosto 2024 che stabilisce regole e criteri per l’erogazione dell’agevolazione, riservata ai contribuenti con basso reddito per spese sostenute nel 2024 relative a interventi di efficienza energetica, Sismabonus, fotovoltaico e installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Il contributo, pari al 70% delle spese sostenute, è regolato dall’articolo 119 del Decreto Rilancio (Dl n. 34/2020).
Chi può beneficiare del contributo
La misura, prevista dall’articolo 1, comma 2, del Dl n. 212/2023, si rivolge a persone fisiche che:
- Abbiano sostenuto spese dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024 per interventi agevolabili con un avanzamento dei lavori di almeno il 60% entro il 31 dicembre 2023.
- Dispongano di un reddito di riferimento annuo, calcolato secondo l’articolo 119 del Dl n. 34/2020, non superiore a 15.000 euro.
Il contributo è riservato esclusivamente ai contribuenti che non operano nell’ambito di attività d’impresa, arte o professione e che abbiano scelto lo sconto in fattura o la cessione del credito, come previsto dall’articolo 121 del Decreto Rilancio.
Importo e limiti del bonus
Il bonus copre il 70% delle spese ammissibili fino a un massimo di 96.000 euro. Se la spesa è ripartita tra più soggetti, il limite di spesa viene ridotto proporzionalmente per ciascuno di essi. L’importo massimo ottenibile è di 28.800 euro, pari al 30% del tetto di spesa ammissibile.
Modalità di accesso
Per richiedere il contributo, è necessario presentare un’istanza telematica all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2024. La domanda deve essere compilata dal richiedente o da un intermediario abilitato e può riguardare una sola unità immobiliare. Il modulo di domanda sarà predisposto con un provvedimento specifico dell’Agenzia delle Entrate, che definirà anche i dettagli operativi per la compilazione e l’invio.
Determinazione e distribuzione del contributo
Il decreto MEF specifica che l’importo richiesto dai beneficiari non può superare il 30% delle spese ammissibili. Se le risorse disponibili (pari a 16.441.000 euro) non sono sufficienti a coprire tutte le domande, la priorità verrà data a:
- Coloro che utilizzano l’immobile oggetto dell’intervento come abitazione principale.
- I condomini per le spese imputabili a unità immobiliari di loro proprietà.
Eventuali risorse residue saranno poi distribuite agli altri richiedenti secondo percentuali stabilite e comunicate dall’Agenzia delle Entrate.
Questo meccanismo mira a garantire una distribuzione equa e mirata delle risorse disponibili, dando priorità a chi utilizza gli immobili come abitazione principale.