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18 Marzo 2022
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Tax credit impianti di compostaggio: ecco le modalità di attuazione.

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Con un Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 14 marzo 2022, sono state definite le modalità di applicazione e fruizione del credito d’imposta previsto dalla Legge di Bilancio per il 2022 per le spese sostenute per l’installazione e la messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari delle Regioni del Sud Italia.

Ricordiamo che il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 70 % delle spese documentate rimaste a carico del contribuente e sostenute entro il 31 dicembre 2022 per l’installazione e la messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti nelle Regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, a condizione che questi impianti possano smaltire almeno il 70 % dei rifiuti organici prodotti nel centro agroalimentare.

I soggetti che hanno i requisiti previsti dalla normativa in materia, per accedere al credito d’imposta, dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate le spese documentate sostenute entro il 31 dicembre 2022. Con lo stesso Provvedimento del 14 marzo 2022, è stato approvato il modello da utilizzare per la comunicazione di tali spese.

La comunicazione deve essere inviata esclusivamente per via telematica, direttamente dal contribuente o tramite intermediario abilitato alla trasmissione delle dichiarazioni, utilizzando i canali telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. La comunicazione deve essere inviata nell’anno 2023, entro i termini che saranno definiti con un successivo Provvedimento.

La regola vuole che il credito d’imposta in questione sia riconosciuto nella misura del 70 % delle spese risultanti dall’ultima comunicazione validamente presentata ed in assenza di successiva rinuncia. Per rispettare il limite di spesa previsto, l’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile è pari al credito d’imposta indicato nella comunicazione validamente presentata moltiplicato per una percentuale resa nota con un Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate che dovrà essere emanato entro dieci giorni dalla scadenza dei termini fissati per la presentazione delle comunicazioni delle spese sostenute. La percentuale è il risultato del rapporto tra il limite complessivo di spesa (1 milione di Euro per l’anno 2023) e l’ammontare complessivo del credito d’imposta risultante dalle comunicazioni presentate. Qualora l’ammontare complessivo del credito d’imposta risulti essere inferiore al limite di spesa, la percentuale sarà pari al 100 %.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel modello F24, dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate con il quale è stabilita la percentuale suddetta. In caso di comunicazioni per le quali l’ammontare del credito d’imposta fruibile sia superiore a 150.000 Euro, il credito è utilizzabile in esito alle verifiche antimafia.

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi (quadro RU) relativa al periodo d’imposta in corso alla data di riconoscimento del credito.

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