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4 Novembre 2022
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Tutti i chiarimenti sull’attuale disciplina fiscale dei trust.

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Con una Circolare dell’Agenzia delle Entrate (la Circolare n. 34 del 20 ottobre 2022), sono state fornite importanti indicazioni riguardo alla disciplina fiscale dei trust ai fini delle imposte dirette ed indirette, alla luce della consolidata giurisprudenza della Corte di Cassazione e delle modifiche normative che sono state introdotte dal “Decreto Fiscale” del 2019.

Sono stati forniti chiarimenti anche riguardo alla disciplina degli obblighi di monitoraggio fiscale; riguardo all’applicazione dell’IVIE (Imposta sul Valore degli Immobili detenuti all’Estero) e dell’IVAFE (Imposta sul Valore delle Attività Finanziarie detenute all’Estero) dovute dai trust con residenza in Italia; riguardo ai trust istituiti in favore di soggetti con disabilità gravi, in base a quanto stabilito dalla cosiddetta “Legge Dopo di Noi” del 2016.

Il primo paragrafo della Circolare riguarda i profili civilistici del trust, mentre il secondo paragrafo è dedicato alle questioni relative all’apporto dei beni nei trust.

Nel terzo paragrafo della Circolare, l’Agenzia delle Entrate si è occupata della disciplina dei trust ai fini delle imposte sui redditi, con specifici chiarimenti riguardo al trust trasparente (ossia con beneficiario individuato) residente e non residente, al trust opaco (ossia in cui il beneficiario non sia individuato) residente commerciale o non commerciale, al trust opaco estero, all’interposizione da parte del trust ed alla determinazione dei redditi di capitale da assoggettare a tassazione in capo al beneficiario.

Il quarto paragrafo della Circolare è dedicato alla disciplina dei trust ai fini delle imposte indirette. E’ stato fornito il quadro di riferimento; è stata illustrata l’evoluzione della giurisprudenza della Corte di Cassazione; sono state evidenziate le conseguenze del recepimento dell’orientamento espresso dalla Corte stessa; è stato spiegato il regime di tassazione da applicare ai trust ai fini delle imposte indirette.

In particolare, sono stati trattati i seguenti aspetti:

  • l’istituzione del trust;
  • la dotazione dei beni in trust;
  • l’attribuzione dei beni ai beneficiari;
  • la liquidazione dell’imposta;
  • la liquidazione dell’imposta in relazione ad attribuzioni effettuate da trust già esistenti;
  • le esenzioni, le agevolazioni e la determinazione del valore dei beni;
  • le operazioni effettuate durante la vita del trust;
  • la sostituzione del trustee;
  • le imposte ipotecaria e catastale.

Ulteriori chiarimenti sono stati forniti riguardo agli atti formati all’estero, alle attribuzioni effettuate dal trustee ai beneficiari senza formalità, ai trust di “garanzia” e “liquidatori”, ai trust “Dopo di Noi” in favore delle persone con disabilità gravi.

Il quinto paragrafo della Circolare è destinato alle questioni riguardanti gli obblighi di monitoraggio fiscale, con specifiche riguardo agli obblighi di monitoraggio dei titolari effettivi ed agli obblighi di monitoraggio dei titolari di poteri di rappresentanza, direzione ed amministrazione.

Infine, il sesto ed ultimo paragrafo della Circolare è dedicato ai chiarimenti in merito all’applicazione dell’IVIE e dell’IVAFE.

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