Titolo: Albania
Sezione: Convenzione contro le doppie imposizioni
Articolo 26 Procedura amichevole
1. Quando un residente di uno Stato contraente ritiene che le misure adottate da uno o da entrambi gli Stati contraenti comportano, o comporteranno per lui un’imposizione non conforme alle disposizioni della presente Convenzione, egli può, indipendentemente dai ricorsi previsti dalla legislazione nazionale di detti Stati, sottoporre il proprio caso autorità competente, dello Stato contraente di cui è residente, o, se il suo caso ricade nel paragrafo 1 dell’articolo 25, a quella dello Stato contraente di cui possiede la nazionalità. Il caso deve essere sottoposto entro i due anni che seguono la prima notificazione della misura che comporta un’imposizione non conforme alle disposizioni della Convenzione.
2. Autorità competente, se il ricorso le appare fondato e se essa non è in grado di giungere ad una soddisfacente soluzione, far del suo meglio per, regolare il caso per via di amichevole composizione con autorità competente dell’altro Stato contraente, al fine di evitare una tassazione non conforme alla Convenzione.
3. Le autorità competenti degli Stati contraenti faranno del loro meglio per risolvere per via di amichevole composizione le difficoltà o i dubbi inerenti all’interpretazione o all’applicazione della Convenzione.
4. Le autorità, competenti degli Stati contraenti potranno comunicare direttamente tra loro ai di pervenire ad un accordo come indicata nei paragrafi precedenti. Qualora si ritenga che uno scambio verbale di opinioni, possa facilitare il raggiungimento di tale accordo, esso potrà aver luogo in seno ad una Commissione formata da rappresentanti delle Autorità competenti degli Stati contraenti.