Deve emettere autofattura:
-chi acquista beni o servizi da un soggetto non residente, privo di stabile organizzazione o di rappresentante fiscale in Italia. Il documento va emesso anche in relazione a servizi non imponibili o esenti e deve essere annotato sia nel registro delle vendite sia nel registro degli acquisti. L’imponibile di queste operazioni non concorre alla formazione del volume d’affari.
– chi acquista beni o servizi da produttori agricoli o ittici in regime di esonero. Il documento deve essere registrato nel registro acquisti.
– cooperative, consorzi e associazioni agricoli per conferimento di prodotti agricoli.
– l’Ente Mutualistico per prestazioni medico-sanitarie effettuate dai medici convenzionati (Asl).
– in via facoltativa, il committente per le prestazioni di servizi rese da collaboratori esterni che non abbiano altri rapporti soggetti ad Iva .
– chi non riceve fattura entro 4 mesi dall’effettuazione dell’operazione.
– il cessionario che riceve fattura irregolare: il quale deve presentare l’autofattura in duplice copia all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di registrazione.
– chi non riceve fattura entro il mese successivo ad un acquisto intracomunitario. L’autofattura dovrà indicare il numero identificativo Iva della controparte estera.
– chi, a fronte di un acquisto intracomunitario, riceve una fattura indicante un corrispettivo inferiore al reale.
– chi acquista rottami, carta da macero (ex art. 74, comma 8).
– chi effettua cessioni gratuite (omaggi): l’autofattura può essere emessa per ogni singola operazione oppure mensilmente.
– chi effettua autoconsumo.
– chi effettua acquisti di carburante (scheda carburante).
Leggi la definizione di:
– Iva
– Tributo
– Imposta
– Imposte indirette
Consulta la normativa su:
– Imposta sul Valore Aggiunto