La Corte di Cassazione, con Sentenza 9 agosto 2006, n. 17987 ha affermato che la casa di abitazione e l’auto di proprietà possono essere utilizzati come indicatori di maggiore capacità contributiva a base dell’accertamento induttivo, a nulla rilevando che si tratti di beni destinati a soddisfare bisogni primari.
Spetta al contribuente dimostrare il contrario, dato che l’accertamento sintetico dispensa l’Amministrazione finanziaria da qualunque ulteriore prova rispetto ai fatti e agli indicatori considerati dal redditometro e posti a base della pretesa tributaria, mentre spetta al contribuente dimostrare che il reddito presunto sulla base del redditometro non esiste o esiste in misura inferiore.
Fonte: www.seac.it
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