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Novità Irpef - Ires
28 Ottobre 2011

Al via il nuovo redditometro: verifica della coerenza del reddito dichiarato con la capacita’ di spesa.

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L’Agenzia delle Entrate ha annunciato per il prossimo anno l’arrivo del nuovo redditometro.

Il nuovo strumento prenderà in considerazione soprattutto la coerenza del reddito dichiarato con la spesa effettiva, piuttosto che il rapporto del reddito dichiarato con la disponibilità di determinati beni, come avveniva nel precedente meccanismo.

Il nuovo redditometro riguarda le dichiarazioni dei redditi per l’anno 2009 e le successive.

Le voci che rileveranno come indicative di capacità di spesa saranno oltre cento e saranno divise in sette categorie:

– spese per l’abitazione (sia per l’abitazione principale che per le altre abitazioni, spese per ristrutturazioni, per collaboratori domestici, per arredi ed utenze, ecc.);
– spese per mezzi di trasporto (automobili, minicar, moto, barche, ecc.);
– spese per contributi ed assicurazioni (contributi previdenziali, assicurazione per responsabilità civile, incendio e furto, sulla vita, ecc.);
– spese per l’istruzione (per asili nido, scuola primaria e secondaria, corsi di lingua straniera, master, ecc.);
– spese per attività sportive e ricreative e per la cura della persona (iscrizioni a circoli, abbonamenti pay-tv, alberghi e centri benessere, ecc.);
– altre spese significative (per l’acquisto di oggetti d’arte e di antiquariato, di gioielli, per donazioni, ecc.);
– investimenti immobiliari e mobiliari netti.

La metodologia che sarà applicata farà riferimento a gruppi omogenei di famiglie, differenziate per aree geografiche. In particolare, sono stati individuati undici gruppi rappresentativi della società (coppie o single differenziati in base all’età, alla presenza o meno di figli, al numero di figli, ecc.) e ad essi sono stati applicati dei criteri di appartenenza geografica (nord ovest, nord est, centro, sud e isole).

Per ognuno dei gruppi verrà individuato un campione rappresentativo che esprimerà la “realtà normale”, nella quale la capacità di spesa è in linea con le entrate dichiarate.

Si procederà, quindi, a verificare se le spese effettive dei contribuenti sono superiori o meno al reddito dichiarato. Se sono superiori si potrà parlare di situazione di “non coerenza” che, a seconda del livello di scostamento, può generare un rischio di evasione basso, medio o alto. Nel primo caso, non si verifica nessuna conseguenza, negli altri casi il contribuente dovrà fornire adeguati chiarimenti. In mancanza di tali chiarimenti, l’Amministrazione finanziaria procederà all’accertamento sintetico basato sulle spese sostenute o su un diverso strumento presuntivo.

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato che vi sarà una fase di sperimentazione del nuovo redditometro a partire da novembre fino a febbraio del 2012.   

a cura dell’Avv. Raffaella De Vico.

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