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21 Aprile 2012

Approvata la Legge delega fiscale: revisione del catasto e del sistema sanzionatorio penale, introduzione di un’imposta unica sui redditi delle imprese e dei lavoratori autonomi.

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Il 16 aprile 2012, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha approvato il disegno di legge sulla delega fiscale.

Nel comunicato stampa rilasciato al termine del Consiglio, tale disegno di legge è stato presentato come volto a correggere alcuni aspetti critici del sistema fiscale italiano al fine di renderlo più equo, trasparente ed orientato alla crescita economica.

Il disegno di legge è stato costruito intorno a tre diversi capitoli:

– il primo capitolo della delega riguarda l’equità e la razionalità del sistema. In esso è prevista la revisione del catasto dei fabbricati, che sarà attuata in collaborazione con i Comuni e l’Agenzia del Territorio. La revisione avverrà sulla base dei seguenti principi e criteri direttivi: 1) riferimento ai rispettivi valori medi ordinari espressi dal mercato in un arco temporale triennale antecedente alla nuova determinazione; 2) definizione degli ambiti territoriali del mercato immobiliare, 3) rideterminazione delle destinazioni d’uso catastali ordinarie e speciali, 4) determinazione del valore patrimoniale medio ordinario. La rendita media ordinaria per le unità immobiliari verrà valutata attraverso l’analisi delle statistiche sui valori di mercato e saranno previsti dei meccanismi di adeguamento periodico dei valori e delle rendite delle unità immobiliari. Inoltre, è stato precisato che, per evitare che la revisione delle rendite catastali causi un aggravio del carico fiscale, saranno contestualmente ridotte le aliquote.
Nella delega, sono state, altresì, definite delle metodologie di stima e rilevazione dell’evasione di tutti i principali tributi.

– il secondo capitolo della delega riguarda i rapporti tra il fisco ed il contribuente. E’ stata introdotta una definizione generale di abuso del diritto che recepisce la giurisprudenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione in materia.
E’ prevista una revisione del sistema sanzionatorio penale. In particolare, verrà dato maggior rilievo al reato tributario per i comportamenti fraudolenti, simulatori o finalizzati alla creazione ed all’utilizzo di documentazione falsa. Mentre sarà prevista l’esclusione della rilevanza penale per i comportamenti ascrivibili all’abuso del diritto ed all’elusione fiscale. E’ prevista, altresì, una revisione della dichiarazione infedele e del relativo sistema sanzionatorio, con l’introduzione della possibilità di ridurre le sanzioni nei casi di minore gravità o di applicare sanzioni amministrative anziché penali.
La delega riguarda anche i controlli che saranno mirati e rafforzati attraverso l’utilizzo delle banche dati e la collaborazione con altre autorità pubbliche. Ha trovato spazio, altresì, il potenziamento della tracciabilità dei pagamenti e dell’utilizzo della fatturazione elettronica.

– Il terzo capitolo della delega riguarda, infine, la tassazione in funzione della crescita, dell’internazionalizzazione delle imprese e della tutela ambientale. In particolare, è stato previsto l’assoggettamento dei redditi prodotti dalle imprese commerciali e dai lavoratori autonomi ad un’unica imposta. La base imponibile di questa imposta sarà deducibile dalle somme prelevate dall’imprenditore, dal professionista o dai soci come remunerazione. Queste somme, inoltre, concorreranno alla formazione del reddito complessivo imponibile ai fini dell’Irpef personale del singolo imprenditore o professionista.
Per i contribuenti di minori dimensioni, la delega prevede la possibilità di introdurre il pagamento a forfait di un’unica imposta in sostituzione di quelle dovute.
Ancora, è prevista una razionalizzazione dell’Iva e delle altre imposte indirette al fine di semplificare gli adempimenti e di razionalizzare le aliquote.
E’ stato, infine, riconosciuto uno spazio al riordino della fiscalità finalizzato alla tutela ed al mantenimento dell’equilibrio ambientale, in armonia con le politiche adottate dall’Unione Europea per lo sviluppo sostenibile. Il gettito derivante dall’introduzione della carbon tax sarà destinato prioritariamente alla revisione del sistema di finanziamento delle fonti rinnovabili.  

a cura dell’Avv. Raffaella De Vico.

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