Nella nuova norma di comportamento n. 171, predisposta dall’Associazione italiana Dottori Commercialisti, è stato affermato che, nell’ipotesi di cessione d’azienda, la rettifica del valore di cessione ai fini dell’imposta di registro non è un elemento sufficiente per giustificare un accertamento automatico anche ai fini delle imposte sui redditi.
La norma di comportamento, quindi, si esprime in maniera opposta rispetto alla più recente giurisprudenza. La Corte di Cassazione, infatti, con Sentenza n. 19830, depositata il 18 luglio 2008, ha stabilito che spetta al contribuente dimostrare la mancata corrispondenza, ai fini delle imposte sui redditi, del prezzo incassato con il valore di mercato accertato in sede di applicazione dell’imposta di registro.
Fonte: www.seac.it
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