Con Risoluzione 13 luglio 2007, n. 171, l’Agenzia delle Entrate si è espressa in merito all’applicabilità ai medici odontoiatri e dentisti delle norme di cui ai commi da 38 a 42, Legge n. 296/2006 (Finanziaria 2007) che impongono alle strutture sanitarie private di incassare i compensi in nome e per conto del professionista (e a questi riversarli), registrare detti compensi e comunicarne telematicamente l’ammontare all’Agenzia delle Entrate.
Secondo l’Agenzia delle Entrate, il fatto che tali professionisti si differenziano dagli altri per modalità organizzativa, tipologia dell’attività e dei pazienti, è ininfluente ai fini dell’applicazione delle nuove disposizioni. Ciò che conta è che l’attività sia svolta all’interno di “strutture sanitarie private che mettono a disposizione o concedono in affitto ai professionisti i locali della struttura aziendale per l’esercizio di attività di lavoro autonomo mediche o paramediche“.
Fonte: www.seac.it
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