Con Risoluzione 3 agosto 2009, n. 200, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’esclusione dalle limitazioni alla deducibilità degli interessi passivi (ai sensi dell’art. 96, TUIR), prevista per le società il cui capitale sociale è sottoscritto prevalentemente da Enti pubblici, opera a condizione che l’attività di costruzione/gestione di impianti per la fornitura di acqua, energia e teleriscaldamento nonché di impianti per lo smaltimento e la depurazione, sia esercitata in via prevalente.
In pratica, il limite alla deducibilità degli interessi passivi, per una società a partecipazione pubblica che svolge più attività, è superabile soltanto se il maggior ammontare dei ricavi proviene dall’esercizio di un’attività espressamente esclusa dalla norma e che, in tal modo, acquista il requisito della prevalenza.
Si ricorda che il requisito della prevalenza va accertato con riferimento al volume di ricavi conseguiti.
Fonte: www.seac.it
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