La Corte di Cassazione, nella Sentenza n. 9298 del 17 aprile 2013, ha affermato che la normativa sugli incentivi per la nuova occupazione elenca requisiti soggettivi ed oggettivi tassativi ai fini della fruizione dei benefici fiscali, ma non fa alcun riferimento all’esclusione di tale agevolazione per l’assunzione dei familiari.
Se ne deve, quindi, desumere, “a contrario”, che non sia esclusa la possibilità di godere dell’agevolazione in caso di assunzione dei familiari.
La questione controversa riguardava, in particolare, l’applicabilità al caso sottoposto all’attenzione della Suprema Corte dell’articolo 62 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, nella parte in cui esclude la deducibilità dal reddito delle somme corrisposte per prestazioni lavorative al familiare dell’imprenditore.
La Corte di Cassazione ha precisato che l’articolo 62 del Tuir e la successiva normativa del 2000, che prevede l’agevolazione per l’incentivo all’occupazione, hanno una diversa “ratio”.
Mentre l’articolo 62 del Tuir esenta da tassazione in capo al lavoratore le somme non ammesse in deduzione dal reddito del datore di lavoro, l’agevolazione per l’incentivo all’occupazione assume la veste di credito d’imposta, senza incidere nella determinazione del reddito d’impresa.
a cura dell’Avv. Raffaella De Vico.