Con Risoluzione 9 luglio 2009, n. 177, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’apporto della clientela personale da parte di un professionista in occasione dell’ingresso in uno studio associato, senza corresponsione di alcun compenso, configura un’operazione fiscalmente irrilevante ed esclude l’ipotesi di reddito da lavoro autonomo (art. 54, comma 1-quater, TUIR).
Secondo l’Amministrazione finanziaria, inoltre, in capo ai singoli associati non si rileva alcun reddito da sottoporre a tassazione anche nel caso in cui tale conferimento di clientela avviata incida sulla determinazione delle quote di partecipazione agli utili.
Fonte: www.seac.it
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