Con Sentenza 29 agosto 2008, n. 21933, la Corte di Cassazione ha stabilito che la remunerazione degli amministratori delle società di capitali deve essere determinata con una specifica delibera societaria.
La Corte ha, infatti, sostenuto la nullità degli atti di autodeterminazione dei compensi da parte degli amministratori qualora sia avvenuta in violazione dell’articolo 2389 del Codice civile. La natura imperativa e inderogabile di tale norma è collegata al principio di pubblico interesse al regolare svolgimento dell’attività commerciale e industriale del Paese.
L’approvazione dei compensi degli amministratori contestualmente al bilancio è legittima nel solo caso in cui si provi che l’assemblea vi abbia provveduto in maniera espressa dopo aver licenziato il rendiconto.
Fonte: www.seac.it
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