E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 21 ottobre 2021 il Decreto Legge n. 146 del 21 ottobre 2021, anche detto “Decreto fiscale” collegato alla manovra finanziaria per il 2022, contenente misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili.
Tra le misure introdotte vi sono quelle di semplificazione della disciplina del “Patent box”.
Rimane un regime in favore dei soggetti titolari di reddito d’impresa che hanno sostenuto costi per determinati beni immateriali utilizzati nello svolgimento della propria attività. Ai fini delle imposte sui redditi, i costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a software protetti da copyright, brevetti industriali, marchi d’impresa, disegni e modelli ed a processi, formule ed informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili che siano utilizzati dai soggetti direttamente o indirettamente nello svolgimento della propria attività d’impresa possono beneficiare della maggiorazione del 90 %.
Affinché questo avvenga è necessario esercitare una specifica opzione che ha una durata di cinque periodi d’imposta ed è irrevocabile.
I soggetti che esercitano l’opzione devono svolgere le attività di ricerca e sviluppo, anche mediante contratti di ricerca stipulati con società, diverse da quelle che controllano l’impresa o ne sono controllate, o con Università ed enti di ricerca ed organismi equiparati, finalizzate alla creazione ed allo sviluppo dei beni immateriali.
L’esercizio dell’opzione rileva anche ai fini dell’Irap.
Con un successivo Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate saranno adottate le disposizioni di attuazione di tale agevolazione.
Le nuove regole si applicheranno alle opzioni esercitate dalla data di entrata in vigore del “Decreto fiscale”.
Chi esercita l’opzione non potrà fruire, per l’intera durata dell’opzione stessa ed in relazione agli stessi costi, del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo previsto dalla Legge di Bilancio per il 2020.