L’Agenzia delle Entrate ha chiarito le modalità di calcolo del costo fiscale delle partecipazioni detenute da una persona fisica in una società in nome collettivo (Snc) a seguito della rivalutazione degli immobili della società stessa. In particolare, è stato ribadito che la rivalutazione degli immobili effettuata da una Snc in regime di contabilità semplificata non influisce sul costo fiscale delle partecipazioni detenute dai soci, anche se la società ha successivamente optato per la contabilità ordinaria.
Questo chiarimento è contenuto nella risposta n. 178 del 2 settembre 2024, fornita dall’Agenzia a un socio persona fisica di una Snc operante nel settore immobiliare.
Il caso specifico di rivalutazione immobili
Un socio, titolare del 50% del capitale sociale della Snc, intende conferire le proprie partecipazioni, insieme all’altro socio, in una nuova società. Gli immobili della Snc erano stati rivalutati nel 2008, quando la società adottava la contabilità semplificata, mentre successivamente è passata al regime ordinario.
Ai fini dell’applicazione del regime di conferimento a “realizzo controllato” o “neutralità indotta” previsto dall’articolo 177, comma 2, del Tuir, il socio si propone di trasformare preventivamente la Snc in una società a responsabilità limitata (Srl).
La normativa richiede che, per l’applicazione del regime di realizzo controllato, sia la società conferente che la società conferitaria siano società di capitali residenti. Il contribuente ha quindi sollevato due quesiti relativi alla determinazione del costo fiscale delle partecipazioni da conferire.
I quesiti e le risposte dell’Agenzia
- Il costo fiscale può essere negativo?
L’Agenzia ha ritenuto inammissibile questo quesito in assenza di una fattispecie concreta. Tuttavia, ha specificato che la Snc in questione non ha mai imputato perdite fiscali ai soci. Di conseguenza, non si è mai verificata la situazione, prevista dall’articolo 68, comma 6, del Tuir, per cui il costo fiscale delle partecipazioni può diventare negativo per effetto dell’imputazione di perdite ai soci. - La rivalutazione incrementa il costo fiscale?
L’Agenzia ha precisato che, per una Snc in contabilità semplificata, la rivalutazione degli immobili non incide sul costo fiscale delle partecipazioni. In regime semplificato, infatti, non esiste un saldo attivo di rivalutazione, che può essere affrancato con effetti sul costo fiscale, come avviene invece per i soggetti in contabilità ordinaria.
Nel caso specifico, il passaggio alla contabilità ordinaria non modifica questa situazione: la riserva derivante dalla rivalutazione degli immobili è considerata fiscalmente una riserva di utili libera, senza incrementare il costo fiscale delle partecipazioni dei soci.
Come rivalutare gli immobili di una Snc
Determinare correttamente il costo fiscale delle partecipazioni è cruciale per chi intenda avvalersi del regime previsto dall’articolo 177 del Tuir. Questo regime consente di evitare la tassazione di plusvalenze in caso di conferimento di partecipazioni, purché l’incremento di patrimonio netto della società conferitaria corrisponda al costo fiscale delle partecipazioni conferite.
Se l’incremento del patrimonio netto della conferitaria supera il costo fiscale delle partecipazioni, il conferente realizza una plusvalenza; al contrario, se l’incremento è inferiore, si genera una minusvalenza non deducibile, con il costo fiscale delle partecipazioni ricevute pari al minor valore iscritto dalla conferitaria.
Tali regole, come ribadito dalla risoluzione n. 56/2023, garantiscono che anche in caso di conferimenti minusvalenti si applichi il regime di neutralità, senza possibilità di deduzione della minusvalenza.