Entrano ufficialmente in scena i nuovi modelli IVA e CU 2025, già approvati in forma definitiva per la prossima stagione dichiarativa. Ecco le principali novità e aggiornamenti in linea con le ultime modifiche normative.
Modelli CU e IVA 2025 approvati il 15 gennaio
L’Agenzia delle Entrate, dopo aver presentato le bozze dei modelli 730 e 770, annuncia oggi, 15 gennaio 2025, l’approvazione definitiva dei modelli IVA (ordinario e base) e CU (ordinario e sintetico) per l’anno 2025. Questi strumenti, essenziali per le dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2024, sono stati ufficializzati tramite due distinti provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Certificazione Unica 2025: il debutto del “bonus Natale”
La Certificazione Unica (CU) è un documento fondamentale per i sostituti d’imposta, che devono presentarla entro il 16 marzo dell’anno successivo al periodo di riferimento. Essa attesta i redditi da lavoro dipendente, autonomo, provvigioni, redditi diversi, contributi previdenziali, corrispettivi derivanti da locazioni brevi, ritenute e detrazioni applicate. Tuttavia, per i modelli contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili tramite la dichiarazione precompilata, il termine è prorogato al 31 ottobre, in coincidenza con la scadenza del modello 770.
Tra le novità più rilevanti della CU 2025 emerge la nuova scadenza del 31 marzo per la trasmissione dei dati sui redditi da lavoro autonomo derivanti da attività professionali abituali.
Aggiornamenti normativi e novità introdotte
- Redditi dei frontalieri: a seguito dell’accordo con la Svizzera contro le doppie imposizioni, vengono richieste informazioni più dettagliate sui percipienti esteri.
- Lavoro sportivo: la revisione normativa ha portato a una semplificazione delle codifiche rispetto alla CU 2024.
- Bonus Natale: una nuova sezione accoglie il contributo una tantum di 100 euro, destinato ai lavoratori dipendenti con redditi inferiori a 28.000 euro. Questo importo non concorre alla formazione del reddito imponibile IRPEF.
- Regimi agevolativi: aggiornati i codici per i lavoratori impatriati, e introdotti nuovi campi (671-673) per l’imposta sostitutiva del 15% sui compensi al personale sanitario per prestazioni aggiuntive volte a ridurre le liste d’attesa.
- Assegno universale: una nuova sezione (campi 791-805) include i dati per il calcolo nella dichiarazione precompilata.
- Trattamento integrativo: previsto un campo dedicato al bonus speciale del 15% per i lavoratori del settore turistico e ricettivo, riferito al lavoro straordinario e notturno.
- Fringe benefit: per il 2024, il limite di esenzione sale a 1.000 euro (2.000 per i dipendenti con figli a carico).
- Codice identificativo nazionale (CIN): da quest’anno sarà obbligatorio per le locazioni brevi.
Modello IVA 2025: focus su volontariato e giovani agricoltori
Il modello IVA 2025 include una serie di modifiche in linea con le più recenti normative. Tra le novità principali:
- Il Quadro VM: rinominato per includere i versamenti legati alle immatricolazioni di auto da San Marino e Vaticano.
- Nel Quadro VO: introdotto il rigo VO18 per organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, e il rigo VO27 per imprese giovanili in agricoltura che scelgono il regime fiscale agevolato.
- Il Quadro VW: aggiornato con un nuovo campo per i crediti ritrasferiti dalle società del gruppo alla controllante.
Le dichiarazioni IVA annuali dovranno essere trasmesse esclusivamente online tra il 1° febbraio e il 30 aprile 2025.