Mediatore creditizio
Definizione
E’ mediatore creditizio colui che professionalmente, anche se non a titolo esclusivo, mette in relazione, anche attraverso attività di consulenza, banche o intermediari finanziari con la potenziale clientela al fine della concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma. Non è mediazione creditizia la raccolta di richieste di finanziamento, effettuata sulla base di apposite convenzioni con banche o intermediari finanziari, da parte di fornitori di beni e servizi o da parte di soggetti iscritti in ruoli, albi o elenchi tenuti da pubbliche autorità, ordini o consigli professionali.
Aspetti burocratici
Va presentata la richiesta di iscrizione all’Albo tenuto dall’Ufficio Italiano Cambi ed aperta la partita iva .
E’ necessaria poi l’iscrizione al Registro imprese della Camera di Commercio competente.
Aspetti fiscali
L’attività di mediatore creditizio può essere esercitata con regime contabile ordinario, semplificato, forfettario od altro, a seconda delle situazioni specifiche.
Il mediatore creditizio sostiene in fattura una ritenuta d’acconto.
Paga le seguenti imposte e tasse: Irpef e relative addizionali, Irap, diritto annuale camerale. Salvo casi particolari, non è soggetto al pagamento dell’Iva.
Aspetti previdenziali
Il mediatore creditizio va iscritto nella gestione Commercianti dell’Inps.
Sommario delle Schede delle attività economiche
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Chi volesse approfondire alcuni aspetti tributari, può visitare la pagina dedicata alle domande fiscali più comuni.
Chi invece volesse avviare un’attività o svilupparla, può porre un quesito o chiedere l’assistenza professionale, compilando il form sottostante, ed indicando anche i riferimenti telefonici.
L’utente sarà contattato in tempi brevissimi. Verrà sottoposto un preventivo di onorario per la prestazione professionale.
Non saranno prese in considerazione email con richieste generiche.