NULL
Principi Contabili
Scritto da: Misterfisco

Composizione e schemi del bilancio di esercizio di imprese mercantili industriali e di servizi Schema di rendiconto finanziario | I concetti di risorse finanziarie ai fini del rendiconto finanziario

Scarica il pdf

Il rendiconto finanziario, in generale, al fine di raggiungere le finalità descritte nel paragrafo precedente deve esporre tutte le variazioni significative avvenute nell’esercizio nella situazione patrimoniale-flnanziaria. Per riassumere l’attività finanziaria dell’impresa necessario identificare il concetto di risorse finanziarie da accogliere a fondamento del rendiconto stesso. I significati di tale termine ritenuti attualmente validi per ragioni pratiche e di comparabilità [1] nell’ottica della chiarezza nella redazione e della rappresentazione veritiera e corretta della situazione finanziaria dell’impresa sono i seguenti:

1. Disponibilità liquide in cassa e presso banche (cassa e conti correnti bancari attivi) più altri depositi di denaro immediatamente prelevabili senza rischio di cambiamento di valore (p.e. conti correnti postali), successivamente per semplicità riferite con il termine di liquidità [2].

2. Capitale circolante netto (o attività nette a breve), ossia l’eccedenza delle attività a breve o correnti sulle passività a breve o correnti.

La preparazione del rendiconto finanziario utilizzando tale seconda configurazione di risorse finanziarie comporta l’evidenziazione delle attività a breve e delle passività a breve. Se tali poste non fossero indicate nella nota integrativa si renderebbe necessario indicarle come parte integrante del rendiconto finanziario, in quanto esse costituiscono un presupposto per la sua formulazione.

Il concetto di risorse finanziarie da utilizzare dipende dall’attività dell’impresa (mercantile, industriale, o di servizi) e dalla significatività delle informazioni ottenibili nelle varie fattispecie.

Si ritiene che il rendiconto finanziario delle imprese mercantili, industriali e di servizi debba mostrare le variazioni avvenute nell’esercizio, per effetto della gestione, nella situazione patrimoniale-finanziaria dell’impresa, esponendo separatamente nello stesso rendiconto le variazioni di liquidità ovvero di capitale circolante netto come già definiti convenzionalmente in questo documento.

La capacità dell’impresa mercantile, industriale e di servizi di generare liquidità o capitale circolante netto dalla gestione infatti fattore di grande rilevanza nella valutazione della sua situazione finanziaria [3].

Il flusso di liquidità ovvero di capitale circolante netto originato dalla gestione reddituale dell’impresa un elemento fondamentale nell’analisi finanziaria del bilancio. Tale flusso, infatti, costituisce l’anello di congiunzione fra l’aspetto economico e l’aspetto della gestione, anello essenziale per comprendere come l’andamento economico della gestione si ripercuota sulla dinamica finanziaria dell’impresa.

La gestione reddituale composta da operazioni che si concretizzano in ricavi e nelle spese necessarie per produrre tali ricavi, da cui deriva il reddito. Tali operazioni sono riflesse nel conto economico e rappresentano anche le fonti di finanziamento dell’impresa ed in particolare quelle dell’autofinanziamento. Da esse si genera liquidità o capitale circolante netto necessario per finanziare la gestione futura.

Nel caso in cui i ricavi eccedano i costi che richiedono utilizzo di liquidità o di capitale circolante netto si determina un aumento dello stesso. Detto aumento netto rappresenta le risorse finanziarie generate dalla gestione reddituale, ossia la liquidità o il capitale circolante netto prodotto dalla medesima. Al contrario, l’eccedenza dei costi che richiedono utilizzo di liquidità o di capitale circolante netto determina una riduzione della risorsa finanziaria.

Qualunque sia la nozione di risorsa finanziaria presa a fondamento del rendiconto finanziario quest’ ultimo viene ad accogliere nel suo seno in primo luogo il flusso di tale risorsa originato o consumato dalla gestione reddituale. Il flusso prodotto dalla gestione reddituale viene accostato poi ai flussi originati da:

· Investimenti o disinvestimenti nel settore degli immobilizzi tecnici, finanziari e patrimoniali.

· Accensioni o rimborsi di debiti a medio e lungo termine.

– Variazioni di capitale estranee alla gestione (aumenti e rimborsi di capitale, assegnazioni di dividendi). L’insieme di tutti questi flussi determina l’incremento od il decremento subito dalla risorsa finanziaria iniziale nel corso dell’esercizio.

Riassumendo, il rendiconto finanziario delle imprese mercantili, industriali e di servizi deve esporre le variazioni avvenute nella liquidità ovvero nel capitale circolante netto e negli altri elementi della situazione patrimoniale-finanziaria per effetto della gestione. Le risorse finanziarie generate o consumate dalla gestione costituiscono l’anello di congiunzione tra il conto economico e lo stato patrimoniale attraverso le variazioni subite dalla situazione patrimoniale-flnanziaria per effetto della gestione.

Il rendiconto finanziario diventa quindi uno strumento d’informazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell’impresa in funzionamento di rilevante importanza.

Infatti, il rendiconto finanziario ha un contenuto informativo che, pur derivando in parte dal conto economico ed in parte dallo stato patrimoniale di inizio o di fine periodo, non può essere sostituito dalle informazioni ricavabili da questi prospetti. Se vero, per, che il rendiconto finanziario non può essere surrogato dagli altri prospetti di bilancio, altresì vero che il rendiconto finanziario non sostituisce, ma integra il potenziale informativo del conto economico e dello stato patrimoniale. In particolare, il flusso di liquidità ovvero di capitale circolante netto prodotto dalla gestione reddituale non può in alcun modo sostituire – nella loro funzione di indicatore economico – le varie nozioni di reddito ottenibili da un ben strutturato conto economico (utile netto, utile operativo, utile prima delle imposte, ecc.).

Sommario Principi contabili

Fonte: Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti

Articoli correlati
6 Settembre 2024
Nuove disposizioni sulle compensazioni: prime indicazioni operative

Dal 1° luglio 2024, le modalità di compensazione dei crediti subiscono importanti...

6 Settembre 2024
Decreto attuativo sulle sanzioni in vigore

Il 1° luglio 2024 è entrato ufficialmente in vigore il decreto attuativo sulle...

6 Settembre 2024
Anomalie nei dati ISA: l’Agenzia avvisa tramite cassetto fiscale

L'Agenzia delle Entrate ha iniziato a inviare avvisi ai contribuenti e ai loro...

Affidati ad un professionista
Richiedi una consulenza con un nostro esperto