B.I. CARATTERISTICHE GENERALI
Le disponibilità liquide devono essere costituite da fondi realmente esistenti. Il sistema contabile-amministrativo dell’impresa deve avvalersi di un controllo interno affidabile e tale da consentire la possibilità di verificare, mediante rilevazioni elementari o prospetti di riconciliazione, che i saldi siano reali e rispondenti a valori riscontrati.
B.II. SFASAMENTI TEMPORALI TRA MOVIMENTI E RILEVAZIONE DELLE DISPONIBILITA’ LIQUIDE
I conti accesi alle disponibilità liquide devono comprendere tutti i movimenti di numerario avvenuti entro la data di bilancio.
Non è corretto considerare come disponibilità liquide, con corrispondente riduzione dei crediti, le rimesse di numerario ricevute in cassa od in banca in data posteriore a quella di chiusura dell’esercizio, anche se il loro giorno di valuta è anteriore a quella data.
Analogamente, non è corretto diminuire i fondi liquidi, con corrispondente riduzione dei debiti, per rimesse di numerario uscite dalla cassa o disposte con assegni o bonifici bancari in data posteriore a quella di bilancio.
Le prassi anzidette non sono accettabili in quanto comportano la contabilizzazione di operazioni riferibili all’esercizio successivo.
In conclusione, i saldi dei conti bancari devono tener conto di tutti gli assegni emessi e dei bonifici disposti entro la data di chiusura dell’esercizio e degli incassi effettuati dalle banche od altri istituzioni creditizie ed accreditati nei conti prima della chiusura dell’esercizio, anche se le contabili bancarie sono pervenute nell’esercizio successivo.