La nota integrativa deve fornire le seguenti informazioni:
a) i criteri adottati nella valutazione delle voci e nella conversione dei valori non espressi all’origine in lire italiane;
b) le variazioni intervenute nella consistenza delle voci del passivo, rispetto all’esercizio precedente;
c) l’ammontare dei debiti di durata residua superiore a cinque anni e dei debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali, con specifica indicazione della natura delle garanzie;
d) il numero delle obbligazioni convertibili in azioni emesse dalla società, specificando i diritti che esse attribuiscono;
e) le eventuali deroghe ai principi di immodificabilità dei criteri di valutazione, le motivazioni di tale deroga e l’indicazione dell’influenza che esse determinano sulla rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria, oltre che del risultato economico;
f) le eventuali informazioni complementari necessarie ai fini di fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, ad esempio indicazioni delle modalità di rimborso e del tasso per i prestiti obbligazionari, della scadenza, delle modalità di rimborso e del tasso di interesse per i debiti assistiti da garanzia reale. Nel caso di scorporo degli interessi passivi dal valore nominale di un determinato debito, necessita indicare la motivazione dello scorporo e le modalità adottate per il calcolo;
g) debiti verso consociate, soci ed altre parti correlate all’impresa ed informazioni su tali conti;
h) ammontari significativi di debiti in moneta estera;
i) rilevanti ammontari verso creditori che hanno peculiari caratteristiche di cui è importante che il lettore del bilancio sia a conoscenza.