Il bilancio consolidato è un bilancio che espone la situazione patrimoniale-finanziaria e il risultato economico di un gruppo di imprese viste come un’unica impresa, e supera il diaframma rappresentato dalle distinte personalità giuridiche delle imprese del gruppo.
Nel bilancio consolidato le singole imprese vengono assimilate a divisioni o filiali di un’unica grande società. Da ciò derivano due importanti caratteristiche:
(a) Le singole attività e passività ed i singoli componenti del conto economico dell’impresa madre o capogruppo o controllante vanno sommati alle corrispondenti attività e passività ed ai corrispondenti componenti del conto economico delle controllate.
(b) Gli elementi patrimoniali ed economici che hanno natura di reciprocità, e che quindi non hanno rilevanza, ossia non hanno alcun significato, quando le società vengono considerate come un’unica impresa, vanno eliminati dal bilancio consolidato, con lo scopo di evidenziare solo i saldi e le operazioni tra il gruppo ed i terzi.
Pertanto, il bilancio consolidato consente di:
– sopperire alle carenze informative e valutative dei bilanci delle società che detengono rilevanti partecipazioni di maggioranza;
– ottenere una visione globale delle consistenze patrimoniali-finanziarie del gruppo e delle sue variazioni, incluso il risultato economico;
– misurare tali consistenze e risultati secondo corretti principi contabili, eliminando gli utili intragruppo non realizzati nei confronti di terzi;
– assolvere a funzioni essenziali d’informazione; il bilancio consolidato è lo strumento informativo primario di dati patrimoniali, economici e finanziari del gruppo sia verso i terzi che sotto il profilo del controllo di gestione; funzioni che non possono essere assolte dai bilanci separati delle singole società componenti il gruppo;
– eliminare tutte le appostazioni operate esclusivamente in applicazione di norme tributarie.