Il principio contabile internazionale n. 21, The effects of changes in foreign exchange rates, è stato rivisto nel 1993.
Il presente documento differisce dallo I.A.S. 21 nei seguenti punti principali. Lo I.A.S. 21:
1. non prevede il differimento delle differenze positive su cambi relative a crediti e debiti in moneta estera, la cui esigibilità o il cui pagamento scadranno oltre i dodici mesi successivi alla chiusura dellâ??esercizio; per tali differenze positive è prescritta lâ??imputazione al conto economico, al pari delle differenze negative, facendo prevalere il principio di competenza rispetto a quello della prudenza;
1. non consente il trattamento delle differenze cambi attraverso una valutazione congiunta di crediti e debiti in moneta estera e lâ??iscrizione di un fondo di copertura dei rischi di cambio sulla base del cambio medio dellâ??ultimo mese di esercizio. Occorre peraltro ricordare che il presente documento non ritiene corretto il predetto trattamento (e dunque è in linea con lo IAS 21), ma lo considera accettabile nellâ??ambito di tutte quelle appostazioni effettuate per ottenere benefici fiscali non altrimenti ottenibili.;
2. non consente di ridurre i proventi finanziari derivanti da utili di conversione allorché il cambio alla data di chiusura dellâ??esercizio non trova conferma nei cambi rilevati tra questâ??ultima data e quella di redazione del bilancio che evidenziano un andamento persistentemente sfavorevole.