Gli investimenti in titoli e in partecipazioni in valuta estera sono contabilizzati al cambio del giorno in cui è effettuata lâ??operazione. In detta data è quindi rilevato il costo storico, in moneta di conto, di tali poste; le successive fluttuazioni del cambio sono ininfluenti, salvo quanto sotto descritto in relazione alle valutazioni di fine esercizio.
9.1 Titoli e partecipazioni che non costituiscono immobilizzazion
i Poichè la valutazione deve essere al minore tra il costo e il valore di realizzazione desumibile dallâ??andamento del mercato, questâ??ultimo valore, se espresso in moneta estera, deve essere convertito al cambio di fine esercizio. La differenza negativa rispetto al prezzo di costo è imputata al conto economico alla voce D.19.a se relativa a partecipazioni ed alla voce D.19.c se relativa a titoli; ciò in quanto le variazioni di prezzo e di cambio sono così intimamente connesse da non consentire una separazione, indispensabile per un distinto trattamento contabile.
9.2 Partecipazioni immobilizzate
Se è stato prescelto per la valutazione delle partecipazioni immobilizzate, il criterio del costo (in alternativa al metodo del patrimonio netto – vedi oltre), questo non può essere mantenuto, ai sensi dellâ??art. 2426 cod. civ., nellâ??ipotesi di perdita durevole di valore della partecipazione.
La determinazione della perdita durevole di valore è un complesso procedimento di analisi che deve tener conto di molteplici fattori (si veda in proposito il paragrafo 3.6 del documento 20, Titoli e partecipazioni). Nel caso di partecipazioni estere il deprezzamento derivante da uno sfavorevole andamento del cambio è solo uno dei fattori da considerare e certamente non è quello conclusivo. Di esso si deve tener conto, per esempio per valutare:
a) se la diminuzione patrimoniale della partecipazione sia stata provocata, essenzialmente, da variazioni negative del cambio; in questo caso la perdita di valore potrebbe non essere di carattere durevole, ove si presentino prospettive di una ripresa del cambio a breve-medio termine;
b) se la perdita durevole di valore dovuta ad altri motivi non sia compensata in tutto o in parte da un favorevole andamento del cambio; in questo caso tale andamento, soggetto a reversibilità, potrebbe mascherare sintomi di criticità aziendale inducendo a conclusioni errate un superficiale redattore di bilancio.
9.3 Valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
In questo caso si devono applicare gli stessi criteri e metodi di valutazione stabiliti per il bilancio consolidato; pertanto si rinvia al capitolo 7 del Documento n° 17, “Il bilancio consolidato”.
9.4 Titoli immobilizzati
Come è noto, anche nel caso di titoli immobilizzati la valutazione al costo non può essere mantenuta se si verifica una perdita durevole di valore.
La perdita durevole di valore può derivare sia da una differenza negativa sui corsi, sia da una differenza negativa sui cambi. In ambedue i casi è arbitrario imputarle allâ??una o allâ??altra: lâ??accredito del conto Titoli avrà quindi quale contropartita una sola voce negativa di reddito, Svalutazione di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni (D.19.b).