La nota integrativa deve fornire, quando applicabili, le seguenti informazioni sui ratei e risconti:
a) la composizione delle voci ratei e risconti attivi e ratei e risconti passivi, quando il loro ammontare sia apprezzabile;
b) i criteri applicati nella valutazione e nella conversione dei valori non espressi all’origine in Lire italiane;
c) la distinzione dei ratei e risconti aventi durata inferiore o superiore a cinque anni;
d) l’indicazione dei casi in cui si sia verificata divergenza fra i concetti del «tempo fisico» e del «tempo economico» ai fini della quantificazione adottata;
e) le altre informazioni, se pertinenti, richieste dai documenti sui crediti e sui debiti;
f) ogni altro fatto di rilievo la cui conoscenza sia necessaria per la corretta e completa interpretazione del valore in bilancio dei ratei e risconti.